Di Salvatore Santoru
La causa palestinese e la questione del nucleare iraniano sta mettendo in discussione le relazioni, sino ad ora quasi sempre ottimali, tra gli Stati Uniti e Israele.
In una recentissima intervista all'Huffington Post, Obama ha criticato le affermazioni fatte durante la campagna elettorale dello stato ebraico dal premier israeliano Netanyahu, fortemente contrario al riconoscimento dello stato palestinese.
Sulla questione del nucleare iraniano, gli States hanno recentemente smorzato i toni, per via del riavvicinamento tra i due paesi a causa della "convergenza di interessi" nella lotta contro l'ISIS in Iraq, cosa che non è andata giù ad Israele, che considera la tematica di primaria importanza e considera l'Iran un forte nemico nell'area.
Anche se su questo punto, c'è da segnalare che nello stato ebraico sono sempre di più le voci contrarie all'atteggiamento antiraniano promosso dal governo, tanto che nella recente manifestazione antigovernativa a Tel Aviv, la questione era tra i punti principali e tra i relatori si deve segnalare ex capo del Mossad Meir Dagan, che nel suo intervento ha espresso la sua forte contrarietà a un'eventuale intervento militare contro l'Iran.
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