Di Salvatore Santoru
Noam Chomsky e Henry Kissinger sono due personaggi completamente diversi, il cui unico "punto di contatto" può essere ricondotto al fatto di essere dei profondi conoscitori della politica estera e interna degli USA.
Henry Kissinger |
Noam Chomsky |
Eppure lo stimato linguista e intellettuale nonché professore del prestigioso MIT, e colui che fu segretario di Stato durante le presidenze Nixon e Ford, sulla questione ucraina la pensano similmente, come ha rilevato l'attivista politico Kevin Zeese in un articolo su "MintPress News".
Come riportato dall'articolo in questione, già a novembre Kissinger, in un'intervista per "Der Spiegel" aveva criticato l'atteggiamento poco conciliante degli States per la questione della Crimea, attribuendo a tale atteggiamento una buona parte delle responsabilità per la degenerazione degli eventi ucraini, e criticando anche le sanzioni economiche imposte dal Pentagono ai russi.
Continua l'articolo citando il parere di Chomsky, che oltre a considerazioni simili sul caso della Crimea, ha avvertito in un'intervista per "Russia Today", del rischio di una "Terza Guerra Mondiale", probabilmente nucleare.
Tali autorevoli posizioni vanno ad aggiungersi a quella più recente dell'ex presidente sovietico e Premio Nobel per la Pace Mikhail Gorbaciov, e mettono in guardia su possibili "errori" strategici che per gli USA potrebbero costare molto cari.
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