Di Salvatore Santoru
Il TTIP(Transatlantic Trade and Investment Partnership) è un accordo commerciale tra l'Unione Europea e gli USA, basato sulla promozione di nuove "liberalizzazioni"/privatizzazioni selvagge (compresa quella dell'acqua), che favorirebbero le grandi multinazionali a scapito della piccola e media impresa e delle economie locali.
Recentemente, grazie sopratutto al forte movimento di opinione pubblica che si sta sviluppando in Germania, stanno aumentando le voci critiche verso tale trattato.
A Berlino il 17 gennaio circa 50mila persone hanno manifestato contro il trattato e contro l'industria OGM, che grazie a tale trattato potrà avere carta bianca.
La campagna contro il TTIP e gli OGM è anche, tra le altre proposte, alla base del neonato movimento "PEGADA", il quale mira a promuovere maggiore sovranità e democrazia reale per i paesi europei.
Anche in Italia le voci critiche contro il TTIP non si stanno facendo mancare: difatti da febbraio 2014 è attivo il comitato "Stop TTIP Italia" che riunisce diverse realtà politiche, sociali ed ecologiste del paese, unite nel dire no a tale accordo.
Inoltre, come riporta un articolo di Paolo Fior sul "Fatto Quotidiano", anche i gruppi d'acquisto milanesi hanno deciso di scendere in campo a fianco di tale coordinamento, e a partire dal mese corrente daranno vita a una vasta campagna di informazione sul trattato.
Si spera che, sia in Italia che negli altri paesi europei, le voci critiche verso il TTIP diventino sempre più forti, consentendo la revoca di un trattato che favorisce solo potenti corporations a scapito delle economie locali e della piccola e media impresa.
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