La storia di Zaky Mallah, il "foreign fighter" australiano che dall'ISIS vuole andare a combattere in Ucraina contro la Russia

Di Salvatore Santoru

Il Daily Mail riporta la "particolare" vicenda di un "foreign fighter" trent'enne di origine australiana, Zaky Mallah.



Il ragazzo, dopo essere stato arrestato per terrorismo nel suo paese nel 2005, si era arruolato nel fronte dei "ribelli" siriani nel 2011 (foto a sinistra con le insegne del "Free Syrian Army"), descrivendosi come un "pacifista jihadista", e a quanto pare era andato anche a supportare anche l'ISIS e altri gruppi islamisti ( nella foto a destra, Mallah con la bandiera del "Fronte Islamico") , tanto da farsi un selfie con la bandiera del gruppo di al-Baghdadi,

Dopo essere tornato nel suo paese a dicembre 2012, Mallah aveva fondato il "Free Syria Army Australia group" ed ora ha intenzione di andare a combattere in Ucraina contro la Russia, nel "Battaglione Azov", un'unità paramilitare (ritenuta "neonazista") nata dopo le proteste di Euromaidan e in seguito inquadrata, insieme ad altre milizie paramilitari, nella Guardia Nazionale Ucraina, finanziate, come riportato da Wikipedia, dall'oligarca ucraino di origine ebraica Ihor Kolomoisky.

La decisione di Mallah se può sembrare "paradossale" a prima vista ha una sua logica, essendo la Russia il maggior alleato della Siria di Assad, contro cui il ragazzo combatteva.

Inoltre, tale storia dà ancora più credito alla teoria che vede il jihadismo radicale come un "network" internazionale ben collegato e avente preciso sostegno da parte dei regimi del Golfo nonché da determinati poteri forti di stampo "mondialista" negli USA, e principalmente il nemico principale nella Russia.

D'altronde, la stessa Al Qaida è nata in Afghanistan per contrastare i russi, gruppi terroristici bosniaci/albanesi ( si pensi all'Uck) sostenuti "paradossalmente" dalla NATO contro la Serbia ( maggiore alleato europeo della Russia ) idem, il terrorismo islamista ceceno ( nella foto terroristi islamisti ceceni con la loro bandiera, praticamente identica a quella ISIS) idem e così via.

A meno che non si tratti di un'enorme coincidenza, poi il fatto che di tutti questi "foreign fighters" dell'ISIS non siano realmente così esperti di religione (l'unica cosa che li accomuna per ora è il fatto che siano tutti appassionati di hip hop americano ), significherà pure qualcosa, e la puzza di una sorta di "nuovo GLADIO" in fin dei conti non è così immaginaria.