Di Salvatore Santoru
Solitamente si associa la svastica, o svastika, all'ideologia e al regime nazionalsocialista, ma in realtà essa è un simbolo molto antico, presente in pressoché tutte le culture del mondo(foto, vaso minoico).
Difatti, la svastica la si trova come simbolo sacro nelle tradizioni orientali (Induismo,Buddhismo,Giainismo ecc ), così come in quelle occidentali e anche in diverse iscrizioni degli Indiani D'America, e il suo uso è attestato fin dal Neolitico.
Il significato della svastica è considerato fortemente positivo, visto che è il simbolo universale per eccellenza del benessere, dell'equilibrio, della fertilità e della fortuna.
D'altronde il termine "svastica" significa nella lingua sanscrita da cui deriva, "tutto è Bene".
Inoltre, essa rappresenta sia l'equilibrio interiore, sia l'equilibrio tra gli elementi del femminile e del maschile e l'unione e superamento degli opposti, e può essere usata sia in senso "sinistro", sia "destro" .
Mentre in buona parte dell'Asia è rimasta pressoché sempre utilizzata, in Occidente tale simbolo con il tempo divenne sempre più marginale, ma con il revival ottocentesco/primonovecentesco della filosofia orientale e delle antiche religioni pagane ( sopratutto grazie alle dottrine teosofiche ) in Europa, tornò ad essere popolare, sino a diventare emblema dell'ideologia nazionalsocialista quando i "padri fondatori" di essa, l'ideologo neopagano Guido Von List e l'occultista Lanz von Liebenfels così come,a quanto pare, anche il politologo e generale (tra l'altro buddhista) Karl Haushofer lo usarono come simbolo del nascente NSDAP, e il seguito della storia è cosa nota.
Ma, comunque è sempre bene precisare che il simbolo della svastica non si può considerare solamente come emblema del nazionalsocialismo come per lungo tempo è stato fatto, ma semmai come simbolo storico e ancestrale, oltre che universale, essendo presente in tutte le culture umane del passato.
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