La resistenza curda scaccia l'ISIS da Kobane
Di Salvatore Santoru
Dopo quattro mesi di continue battaglie, finalmente la resistenza curda è riuscita a cacciare quasi completamente i terroristi dell'ISIS da Kobane, la piccola città siriana situata nelle vicinanze del confine con la Turchia.
Nonostante non ci fosse praticamente sostegno da parte delle potenze occidentali e nonostante l'ISIS godette di forti appoggi da parte della Turchia, le milizie curde, guidate dall' Yekîneyên Parastina Gel("Unità di Protezione Popolare") sono riuscite comunque ad avere la meglio.
A proposito della Turchia è interessante il fatto che il suo governo, oltre ad armare l'ISIS in funzione anticurda e antisiriana, è impegnato da anni in una battaglia con il "Partito curdo dei lavoratori" (Kürdistan İşçi Partisi), a cui l'Yekîneyên Parastina Gel è legato, e di cui condivide la matrice ideologica libertaria, nazionalista e socialista.
Sulla vicenda sono da segnalare due curiosità.
La rima riguarda il fatto che la maggioranza dei combattenti che hanno liberato la città dai terroristi sono perlopiù donne, e l'altra che i curdi, così come gli Yazidi, sono una minoranza etnica di origine indoeuropea, e non casualmente l'ISIS è impegnato,oltre nella "guerra santa",in una vera e propria "pulizia etnica", come denunciato anche dal presidente del Centro culturale curdo di Londra Adnan Kochar.
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