Di Salvatore Santoru
Sergio Mattarella è diventato il nuovo Presidente della Repubblica, con buona pace dei principali politici italiani e dell'ex Presidente Giorgio Napolitano, da cui è stato definito come "una figura imparziale".
Inizialmente democristiano, poi tra i fondatori del Partito Popolare Italiano e in seguito, dopo la candidatura di Romano Prodi all'Ulivo, passato al centrosinistra, vicepresidente del Consiglio durante il primo governo D'Alema e in seguito ministro della difesa nei successivi governi Governo D'Alema II e Governo Amato II nonché "creatore" del famoso "Mattarellum", la sua figura politica sembra tutto sommato abbastanza conforme allo status quo parlamentare.
Da non tralasciare il fatto che nel 1999, durante l'incarico al Ministero della Difesa sotto il primo governo D'Alema, gestì la partecipazione dell'intervento militare dell'Italia nella guerra in Jugoslavia a favore della NATO.
Inoltre, stando a Gioele Magaldi, scrittore e Grande Maestro del "Grande Oriente Democratico", fazione "dissidente" nata all'interno del Grande Oriente d'Italia, l'elezione dell'attuale Presidente sarebbe stata "suggerita" a Renzi da parte dell'attuale Presidente della BCE Mario Draghi, e con essa l'attuale premier, in difficoltà sul piano del consenso interno, cercherebbe di accreditarsi presso i "salotti buoni" della massoneria europea e statunitense, lasciandosi alle spalle le relazioni con quella "mediobassa" più vicina a Berlusconi e ai suoi uomini come Letta e Verdini, che in tal maniera, sempre secondo Magaldi, uscirebbero come i grandi "sconfitti" di queste elezioni.
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