Il caso "Avanguardia Ordinovista"
Di Salvatore Santoru
In questi giorni si è parlato molto del sedicente gruppo eversivo "Avanguardia Ordinovista" e del suo presunto piano golpista, a seguito dell'inchiesta "Aquila Nera" che ha portato all'arresto di 14 militanti.
A ben vedere, la vicenda contiene elementi grotteschi, se non proprio fantozziani.
Difatti, i militanti di tale gruppo,perlopiù non proprio giovanissimi, avrebbero pianificato via telefono degli attentati a politici e sedi di Equitalia per preparare un colpo di stato stile "Colonelli" e quindi prendere il potere.
Si può ben dire che certamente non abbiano brillato per strategie di pianificazione e nemmeno per fantasia nella scelta del nome, ripreso da quelli di "Avanguardia Nazionale" e "Ordine Nuovo".
Anche se si è parlato di ipotetico attacco alla democrazia o nuova strategia delle tensione, non sembra proprio questo il caso, nonostante bisogna ricordare che con adeguati finanziamenti e sostegni politici, effettivamente gruppi simili possono costituire un pericolo, come è stato durante gli anni 70, sia a destra come a sinistra.
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