Di Salvatore Santoru
Oggi 25 novembre è la giornata internazionale contro il femminicidio.
Tale termine, il cui primo uso risale alla strage di Ciudad Juarez in Messico, sta ad indicare le violenze fisiche e psicologiche di cui sono vittime le donne, per questioni relative all'identità di genere.
Stando ai dati, il 2013 per l'Italia è stato un'anno nero con ben 179 vittime, con un incremento del 14% rispetto al 2012.
Stando ad alcune statistiche nazionali, è nell'area settentrionale del paese dove maggiormente avvengono queste violenze, mentre a livello regionale le percentuali più alte si hanno in Lombardia e in Campania.
Stando alle statistiche mondiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato riscontrato che tale fenomeno risulta più diffuso nei paesi del Sud Est asiatico (37,7%), in Medio Oriente (37%) e Africa centro-meridionale (36,6%), mentre è meno diffuso in Europa occidentale (25,4%) e Pacifico Occidentale (24,6%).
Stando ad alcune statistiche nazionali, è nell'area settentrionale del paese dove maggiormente avvengono queste violenze, mentre a livello regionale le percentuali più alte si hanno in Lombardia e in Campania.
Stando alle statistiche mondiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato riscontrato che tale fenomeno risulta più diffuso nei paesi del Sud Est asiatico (37,7%), in Medio Oriente (37%) e Africa centro-meridionale (36,6%), mentre è meno diffuso in Europa occidentale (25,4%) e Pacifico Occidentale (24,6%).
Tra i singoli paesi guida questa tragica classifica El Salvador (12 femminicidi ogni centomila donne), seguito dalla Giamaica (10,9), Guatemala(9,7) e Sudafrica(9,6).
Per approfondire, sul web si può scaricare in pdf "Femicide, A Global Problem", con la classifica dei paesi con percentuali più alti di femminicidio.
Tra i paesi occidentali, alte percentuali sono state riscontrate in USA, Israele,Canada,Australia, ma risulta anche fortemente diffuso sempre di più in Svezia, e ovviamente anche l'Italia, la Francia e l'Olanda non sono messe bene.
Per approfondire, sul web si può scaricare in pdf "Femicide, A Global Problem", con la classifica dei paesi con percentuali più alti di femminicidio.
Tra i paesi occidentali, alte percentuali sono state riscontrate in USA, Israele,Canada,Australia, ma risulta anche fortemente diffuso sempre di più in Svezia, e ovviamente anche l'Italia, la Francia e l'Olanda non sono messe bene.
Si spera che sia a livello nazionale che internazionale la piaga del femminicidio e della violenza di genere venga debellata al più presto, e oltre ad essa si faccia in modo di eliminare la violenza nel suo complesso e nelle sue più varie sfaccettature.
Opera di Demonizzazione su molti Paesi da sottomettere all Imperialismo di NATO e Banche: dopo che sara' arrivata la --NATO DemonCrazy-- non vi sara' piu' donna da uccidere,e nemmeno maschi che uccidano; saranno tutti morti,operazione riuscita ! ed invece in Italia i Femminicidi aumentano o diminuiscono rispetto al passato?! io dico che sono fortementre DIMINUITI ,come per i lfenomeno dell omofobia e Pedofilia, ma oggi sono emergenze, Perche'?! io lo so,e voi?!
RispondiEliminaLe statistiche che ci sono non sono certe, da una parte si dice che sono aumentati, dall'altra ( tra cui Alfano ) che sono diminuiti.
EliminaSul fatto della NATO, mah, diversi paesi che sono nei primi posti delle classifiche fanno parte di essa ( ad esempio la Turchia ), e altri non sono messi di meglio, come gli stessi USA...
Che tale tragedia venga strumentalizzata al giorno d'oggi è vero, e ciò è un'errore perché va a finire e sta finendo nel settarismo (uomini vs donne, donne vs uomini e così via ) e questo penso non vadi bene, perché sia donne che uomini devono combattere contro queste violenze, che sono una parte del quadro di violenza più ampio ( e in cui ci sono anche le politiche guerrafondaie e predatorie economiche che hai citato ), che deve essere combattuto, visto che si deve fare in modo di combattere la violenza nel suo complesso.