Di Salvatore Santoru
Le espulsioni di Paola Pinna e Massimo Artini sono il sintomo di un grave periodo di crisi che attraversa il Movimento 5 Stelle. Lo stesso Beppe Grillo si è definito, parafrasando Forrest Gump, "stanchino", e ha proposto la creazione di una struttura di rappresentanza più ampia.
A livello popolare, sembra che il consenso stia scemando, per dirigersi verso Salvini e la nuova Lega Nord che dirige.
A livello interno, è in corso un vero e proprio conflitto tra una parte della base e il vertice, rappresentato da Grillo e Casaleggio.
Sembra proprio che sia arrivato il momento di una seria riflessione per tutto il Movimento, a partire dai suoi leader, riconoscendo comunque la ventata positiva portata da esso nel cavalcare temi fondamentali per il paese.
Probabilmente, il duo Grillo/Casaleggio dovrebbe allentare un pò la morsa e dare più spazio alla stessa base o a quei rappresentati più validi come Di Battista o Di Maio, pena un progressivo scivolare dalle stelle alle stalle.
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