Di Salvatore Santoru
Secondo la tradizione induista, l'evoluzione del mondo è suddivisa in un ciclo di quattro ere, o Yuga.
Attualmente stiamo vivendo l'ultima era, il cosiddetto "Kali Yuga", conosciuta anche come l'età oscura, della discordia e dell'ipocrisia.
Stando alla descrizione di questo periodo fatta nelle Sacre Scritture induiste, tale età è caratterizzata dal predominio dell'ignoranza, del più bieco materialismo, dell'arroganza e del degrado sociale.
In essa le persone non sono più rispettate per la loro intelligenza, conoscenza o saggezza spirituale, ma valutate unicamente e meramente per la ricchezza materiale e per l'aspetto fisico.
La corruzione regna sovrana nella società, e il potere è detenuto dai mercanti più avidi e disonesti (appartenenti alla casta dei Vaiśya), e gli aspetti spirituali,filosofici e in generale intellettuali sono fortemente screditati a scapito della predominanza di quelli futili e superficiali della vita.
I Vishnu Purana danno di questo periodo una descrizione molto eloquente:
" I capi che regneranno sulla Terra saranno dei violenti; s'impadroniranno dei beni dei loro soggetti. Prevarrà la casta dei servi. Breve sarà la loro vita, insaziabili i loro desideri; conosceranno appena la pietà.I capi, sotto pretesti fiscali, deruberanno e spoglieranno i loro sudditi e distruggeranno la proprietà dei privati. La sanità morale e la legge diminuiranno di giorno in giorno, il mondo sarà totalmente pervertito e l'empietà prevarrà fra gli uomini. Movente della devozione sarà soltanto la salute fisica; solo legame fra i sessi sarà la passione; unica via di successo la falsità. La terra sarà venerata soltanto per i suoi tesori materiali. Le vesti sacerdotali sostituiranno le qualità del sacerdote. Colui che possiederà e distribuirà più denaro sarà padrone degli uomini che concentreranno i loro desideri sull'acquisto anche disonesto della ricchezza. Ogni uomo si crederà pari a un bramano. La gente avrà terrore della morte e paventerà le carestie; soltanto per questo conserverà un'apparente religiosità. " .
Insomma, almeno parzialmente ricorda sembrerebbe la descrizione della società contemporanea, vista in un'ottica che vada oltre il "velo di Maya", in questo caso personificato dalla continua propaganda massmediatica e "culturale" che danno dell'attuale società una visione sin troppo mitizzata e perfezionista.
Comunque non c'è da preoccuparsi troppo, visto che finito il Kali Yuga, il ciclo ricomincerà da capo e si passerà al Satya Yuga, una sorta di nuova "età dell'oro" secondo la tradizione orientale.
gracias
RispondiEliminail dementla fardele mo nistelo
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