Di Gianni Tirelli
I principi etici, sono funzionali al nostro spirito/istinto di autoconservazione, in assenza dei quali tutto è destinato alla logica estinzione. E questa non è spicciola filosofia, ma un dato di fatto matematico, inconfutabile e inopinabile.
Per quanto ci si sforzi di fare comprendere alla gente un tale concetto base, tutti persistono e perseverano nel confermare le loro malsane abitudini e dipendenze, in attesa di un miracolo celeste che li liberi dal peso, delle loro responsabilità personali e inettitudine morale.
Questo è il punto, il cuore del problema, la condizione senza la quale, nulla di tutto ciò che oggi mina la nostra esistenza e la sopravvivenza del pianeta, può essere contrastato, combattuto e riconvertito. Se non ristabiliamo l’impianto etico originario che fin dall’alba dei tempi scandiva e regolava l’arbitrarietà dei nostri comportamenti e delle nostre scelte -in virtù di parametri di riferimento imperituri – nessuna altra opzione diversa da questa sarà mai grado di ribaltare una tale situazione.
E non saranno certo le leggi, le manovre finanziarie o le nuove scoperte tecnologiche (baggianate!!) a restituirci la dignità mercificata, la salute e la felicità! Diversamente peggioreranno lo stato delle cose, accanendosi ulteriormente sulle autentiche ragioni della nostra esistenza.
Se non siamo capaci di ascoltare i bisogni essenziali del nostro cuore, ogni altro esercizio mentale, strategia e ipotetica rivoluzione, risulteranno vane, e la campane suoneranno a morto sul nostro spirito defunto....
Bombe intelligenti, batteriologiche, al fosforo e tutto quel baraccone di atrocità e di armi di distruzione di massa puntato alla tempia dell’umanità, non sono che l’inevitabile risultato di una scienza puttana, avulsa da ogni principio etico. E così, l’inquinamento, le scorie e i rifiuti tossici dispersi in ogni dove, e la devastazione ambientale più in generale, non sono che gli effetti nefasti prodotti dall’ assenza dell’etica. E’ la licenza che si è fatta libertà, verità la mistificazione, e ricerca, la profanazione.
I principi etici, regolatori e sentinelle dei comportamenti umani, sono stati rimossi per sempre, e vizio e paura li hanno sostituiti. Il male, un tempo riconoscibile e collocabile, ha assunto le sembianze della normalità, espropriando lo spirito dell’uomo, privandolo, così, della consapevolezza, del discernimento e della dignità.
Con la loro rimozione, si scardina il progetto originario che, da parametro assoluto, si degrada in caos e relativismo. Le attenuanti che l’uomo moderno si accampa, sono tese a giustificarne i comportamenti deliranti, facendolo precipitare in una sorta di morboso narcisismo isterico e deresponsabilizzante, con l’intento illusorio di placare una lacerante paura e ansia esistenziale.
Valori morali e principi etici, vissuti come dei veri e propri ostacoli, impedimenti alla commercializzazione di beni effimeri, sono stai rimossi e cancellati, per dare efficacia e sonorità alle lusinghe e agli inviti seducenti delle suadenti sirene del Sistema Potere.
La forza di volontà, poi, che aveva la funzione, lo scopo e la potenza di produrre diversità e merito, è venuta meno, per trasfigurare in omologazione e supina accettazione; cause, a loro volta, di in un martirio incompreso, risultato estremo di un autolesionismo indotto.
Oggi, sconfiggere il male è pura utopia. Il Sistema Liberista Relativista, lo ha adottato come punta di diamante della sua strategia e in seguito, commercializzato su scala planetaria. Per questo motivo, ogni tentativo per localizzarlo e codificarlo, é vano.
La forza di volontà, poi, che aveva la funzione, lo scopo e la potenza di produrre diversità e merito, è venuta meno, per trasfigurare in omologazione e supina accettazione; cause, a loro volta, di in un martirio incompreso, risultato estremo di un autolesionismo indotto.
Oggi, sconfiggere il male è pura utopia. Il Sistema Liberista Relativista, lo ha adottato come punta di diamante della sua strategia e in seguito, commercializzato su scala planetaria. Per questo motivo, ogni tentativo per localizzarlo e codificarlo, é vano.
Pertanto, prima dell’indignazione, delle parole gridate, e di una ipotetica rivolta popolare, dobbiamo sapere che il vero cambiamento deve nascere e crescere dentro di noi. E solo se saremo in grado di ristabilire l’originario impianto etico e tutte quelle scale di valori che un tempo abbiamo mercificato con il Sistema, a fronte di mere promesse di libertà, potremo sperare in una nuova e luminosa rinascita e sgombrare dall’ orizzonte quell’ immensa e minacciosa nuvola nera che sta oscurando il futuro dei nostri figli.
Ppppppppp
RispondiEliminaConosco una persona che a forza di leggere articoli come questo si è convinto che scoppierà la terza guerra mondiale e che per salvarsi sarà a fuggire in Cile. Vi rendete conto della responsabilità che Vi assumete nel pubblicare certe cose? Si, Voi risponderete che è Vostro diritto nonché dove divulgare anche delle tesi differenti rispetto a quelle comuni. Dovete renderVi conto però che ci sono persone facilmente influenzabili che per "vari motivi" credono ciecamente a quello che leggono senza rifletterci sopra.
RispondiEliminaAdesso, però, arriviamo al punto: terza guerra mondiale! Ma scherziamoooooo? Oggi una guerra mondiale non sarebbe possibile. Perché?Ma perché non la si combatterebbe solo con i cari armati ed i cannoni ma anche con le armi nucleari. Ci sono nazioni quali Gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e forse anche la Francia, L'Inghilterra ed Israele che con il singolo loro arsenale nucleare potrebbero distruggere tutta la vita sulla terra e non solo quella umana. Detto ciò, premesso che quasi sicuramente non sopravviverebbero neppure i promotori del conflitto, a chi converrebbe scatenare una guerra mondiale? Ma a nessuno, proprio a nessuno. Ecco allora che - sempre secondo il mio parere - si continuerà come oggigiorno: scaramucce, provocazioni, sanzioni economiche che purtroppo interesseranno intere popolazioni, nazioni ma senza tirare troppo la corda perché andare oltre certi limiti, ripeto, non conviene a nessuno. La Russia interessa così com'è con le sue risorse, con i suoi enormi spazi ma senza Putin.
Ciao, forse l'articolo a cui ti stai riferendo è questo (http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/10/lavanzata-dellisis-e-linizio-della.html) ...
EliminaComunque, mi dispiace per questa persona, e sul fatto della responsabilità sì, è un diritto divulgare tesi differenti dal comune, per quanto riguarda l'influenzabilità in teoria allora praticamente non si dovrebbe pubblicare nemmeno il 90 x cento di ciò che viene scritto nei quotidiani o su Internet, o detto alla tv...
Per il possibile rischio della 3 guerra mondiale, pure il Papa ne ha parlato, anche D'Alema (http://www.alessandrianews.it/alessandria/d-alema-terza-guerra-mondiale-gia-iniziata-70420.html), e anche diversi analisti statunitensi ne hanno parlato :http://www.thenextwave.it/home/i-massimi-esperti-finanziari-affermano-che-la-iii-guerra-mondiale-e-in-arrivo-se-non-la-fermiamo.
Tale guerra converrebbe ovviamente all'industria bellica, a certe multinazionali e all'alta finanza ovviamente, visto che ci farebbero soldi a palate e amplierebbero il loro potere...
eh comunque, se la situazione ucraina e siriana non si risolvono, il rischio della 3 guerra mondiale è più che fondato, purtroppo.
Spero di essere stato chiaro,saluti.
Mi scuso per gli errori fatti esclusivamente per la velocità con la quale ho scritto:
RispondiEliminasarà a fuggire=sarà costretto a fuggire
nonché dove=nonché dovere
solo con i cari=solo con i carri