L'omologazione di massa odierna
Di Salvatore Santoru
La società contemporanea ha raggiunto livelli di massificazione e omologazione estremi.
In fin dei conti tutti facciamo più o meno le stesse cose, si parla un minuto sì e l'altro pure di "libertà", ma in fin dei conti reale libertà non è che esista.
Come diceva Goethe "nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero".
Difatti, la "libertà" di scelta tanto idealizzata, è solo un'illusione.
Dalla culla alla tomba siamo costantemente bombardati dalla pervasiva propaganda della cosiddetta "cultura di massa" odierna, che si estrinseca tramite la martellante pubblicità commerciale e la diffusione di sempre nuove tendenze e mode.
Ci si divide tra cosiddetti "conformisti" e gli autodichiarati "anticonformisti" ,"mainstream" e "alternativi", ma la sostanza non cambia: identica omologazione e conformismo imposto dai diktat sociali.
C'è da segnalare un piccolo particolare e "paradosso" per la società contemporanea, basata sulla massificazione totalitaria.
Infatti, in essa tutti credono e affermano di essere diversi dagli altri, "speciali", "unici" e così via, e in fin dei conti sono tutti uguali.
Insomma, una società di massa formata da gente che dice di non seguire la massa di cui fanno parte... un bel paradosso, no ?
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