Di Francesca Mancuso
Auto elettriche, sinonimo di modernità . Dimenticatelo. Già alla fine dell'800 i veicoli alimentati da motori elettrici avevano fatto capolino nel panorama della mobilità . Come la P1 di Porsche. Il celebre marchio tedesco già nel 1898 aveva messo a punto l'auto ecologica per eccellenza.
Ad un primo sguardo sembra un carro ma in realtà si tratta di un'automobile a tutti gli effetti. La P1 è stata progettata e costruita da Ferdinand Porsche ed è uno dei primi veicoli immatricolati in Austria. In giro per le strade di Vienna dal 26 giugno 1898, il veicolo deve il suo nome al fatto di essere la prima auto elettrica.
Una vera bellezza per gli occhi. Il volume di idee realizzate all'interno di questo veicolo rimane notevole anche oggi. A partire dal motore elettrico molto compatto, che pesa solo 130 kg, offrendo
allora una potenza di 3 cavalli, come ha spiegato Porsche. Per brevi tratti, l'auto poteva muoversi utilizzando invece 5 cavalli, permettendo all'auto di raggiungere fino a 35 km/h.
L'autonomia? Notevole. La P1 infatti era in grado di percorrere fino a 80 chilometri.Successivamente fu arricchita di altre innovazioni tecnologiche.
La prima prova pratica dell'auto fu a settembre del 1899 alla mostra automobilistica internazionale che si svolse a Berlino. All'epoca, la concorrenza per produrre i migliori sistemi di azionamento era già agguerrita.
Fu annunciata una gara per i veicoli elettrici in grado di percorrere una distanza di 40 km. Con tre passeggeri a bordo, Ferdinand Porsche alla guida della sua P1 tagliò il traguardo 18 minuti prima del concorrente successivo. Più della metà dei partecipanti non riuscì a raggiungere il traguardo a causa di difficoltà tecniche. Ma non solo. La P1 conquistò il primato anche nella prova di efficienza, con il minor consumo energetico nel traffico urbano.
La vecchia auto elettrica esiste ancora. Un esemplare è in mostra al Museo Porsche di Stoccarda, in Germania anche con una versione traslucida blu di plastica, inserita per dare ai visitatori una migliore idea dei posti a sedere originali della vettura.
Una tecnologia che esiste da oltre 100 anni e che ancora oggi, per ragioni decisamente discutibili, stenta ancora ad affermarsi.
un post da archiviare con cura, lo segnalerò sul mio blog - ciao
RispondiEliminaGrazie :)
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