L'essere e l'accettare sé stessi è la chiave di un reale benessere
Di Salvatore Santoru
In una società come la nostra, risulta alquanto difficile l'essere e l'accettare sé stessi.
Difatti, siamo pervasi da continue pressioni sociali che ci allontanano da questo obiettivo.
La "cultura" di massa dominante ci inculca ogni giorno, tramite la pubblicità e non solo, nuovi modelli di presunta "perfezione" ai quali ispirarci.
La moda ci indica cosa è "cool" e cosa no, e in tal modo costituisce le uniche precarie "norme" su cui si fonda la società contemporanea.
La maggioranza delle persone segue i consigli di questo o quel VIP, e cerca di imitarlo o di seguire i suoi valori.
Tutto il cosiddetto mondo dell'intrattenimento costituisce una sorta di gigantesco "velo di Maya", per dirla con le parole del filosofo Arthur Schopenhauer, che ci distrae prima di tutto da Noi stessi.
Difatti, ciò che manca è proprio la propria reale essenza personale, e tale mancanza la si tenta di colmare con l'aderenza alle tante mode e/o sottoculture a disposizione del mercato e così via.
Ci si veste in un determinato modo, ci si fanno determinati tatuaggi o piercing e così via, ma spesso ciò non porta che a una falsa identificazione, o a un mascheramento della propria reale identità.
In definitiva, ci si crea un'immagine e ci si identifica, come se tale identificazione fosse il vero Sè.
Si tenta di seguire e imitare i propri idoli ( artisti, attori, scrittori, sportivi ecc ), o di seguire i trend del momento, arrivando a screditarsi qualora non si riesca all'essere al'altezza di ciò.
Come già detto, tutte queste fabbricazioni di illusioni servono ad allontanarci dal nostro essere, che in definitiva è l'unica cosa di cui abbiamo bisogno.
Difatti, ciò di cui abbiamo realmente bisogno è essere sé stessi, trovare la propria Via, e in tal modo la propria realizzazione.
Ciò è la chiave di un reale e non artificiale benessere, e ciò è di cui abbiamo bisogno.
Semplificando ancor di più il concetto, dobbiamo semplicemente essere noi stessi, seguire i nostri interessi e consolidarli e in tal modo realizzarci, dove per "realizzazione" chiaramente non si intende il diventare tutti belli, ricchi e famosi, e altre limitanti convinzioni che i mass media e la società ci inculcano.
Per diventare consapevoli di questo semplice concetto, dovremmo gradualmente disintossicarci da tutte le montagne di illusioni che abbiamo introiettato grazie alla pubblicità e alla cosiddetta "cultura" di massa dominante, e semplicemente essere noi stessi.
Difatti, il nostro scopo della vita non è quello di seguire questa o quella tendenza per apparire "figo", "cool", "al passo coi tempi" e così via, ma di seguire il proprio percorso e in tal modo realizzarsi.
Non diventeremmo tutti miliardari, status symbol,"star",VIP o altre illusioni, ma perlomeno saremmo più veri e sopratutto liberi, in quanto conformi a Noi stessi e non alle esigenze della società, del mercato o del proprio Ego.
Disintossichiamoci e freghiamocene dei canoni diffusi dai mass media, da Hollywood, dalla pubblicità e così via, e accettiamo, e quindi realizziamo, Noi stessi.
Come disse Seneca: "Conviene accettare la propria condizione , qualunque essa sia, lamentarsene il meno possibile, e valorizzare al massimo ogni suo lato positivo."
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