Di Salvatore Santoru
In Siria il reporter d'inchiesta statunitense James Foley è stato ucciso da parte di terroristi islamisti dell'ISIS, che da tre anni stanno destabilizzando il paese nel loro tentativo di rovesciare il governo di Assad.
Dopo questa tremenda esecuzione, il presidente statunitense Barack Hussein Obama ha sostenuto che l'Isis e il terrorismo rappresentano un cancro da estirpare e che non abbiano posto nel XXI secolo.
Indubbiamente parole condivisibili, ma chi segue la questione siriana si sarà accorto di un certo paradosso.
Difatti, i terroristi responsabili del tremendo omicidio, fanno parte degli stessi "ribelli" che Obama ha sostenuto, finanziato e armato, in quanto considerati dallo stesso come "combattenti per la libertà " contro il "regime di Assad".
Interessante è anche che il killer islamista incaricato per l'omicidio del giornalista proviene dalla Gran Bretagna, e difatti buna parte dei terroristi islamisti in Siria e Iraq, sono mercenari di origine straniera.
Per spianare la strada agli islamisti ( compresi quelli di ISIS e Al-Qaeda) Obama aveva preparato anche un'intervento militare, ma grazie al veto di Russia e Cina non si è fatto niente, e la Siria non è stata completamente conquistata dal terrorismo islamico.
D'altronde lo stesso Obama ha armato,finanziato e sostenuto, i terroristi di Al-Qaeda in Libia, e difatti dopo l'intervento degli USA, la nazione è diventata ed è ancora una "Woodstock del terrorismo".
C'è da segnalare anche una piccola curiosità a questo punto che riguarda l'attuale presidente USA.
Il fratello keniano di Barack, Malik Obama, è un fondamentalista islamico membro della Fratellanza Musulmana ( gruppo islamista radicale che promuove la Sharia e la cui ideologia ha ispirato Al-Qaeda e ISIS), e grande supporter della stessa Al-Qaeda, tanto che ha partecipato a diverse conferenze che promuovevano l'ideologia del gruppo in Africa, ed è stato vicino anche a un'organizzazione terroristica in Sudan.
Inoltre ha usato diversi fondi della Barack Obama Foundation, l'organizzazione "filantropica" di cui è presidente, verso il sostegno alla poligamia e la divulgazione dei precetti dell'islamismo più radicale.
Questo strano legame è stato fatto notare da alcuni ricercatori, e anche dalla vice presidente della Corte Costituzionale Suprema d’Egitto,Tahani al-Gebali.
Inoltre, Obama durante il suo mandato ha consolidato fortemente i rapporti tra gli Stati Uniti,l' Arabia Saudita, il Quatar e gli altri paesi del Golfo, notoriamente finanziatori del terrorismo islamista mondiale.
Come segno del suo supporto e della riconoscenza portata verso tali regimi, al G-20 del 2011 Obama si era pure distinto in un "baciamano" ( con tanto di inchino ) al tiranno saudita Re Abdullah, capo di una monarchia assoluta e fondamentalista dove le donne non possono nemmeno guidare l'auto.
Insomma, un curriculum niente male per chi si proclama come il più grande "nemico" del terrorismo internazionale.
Per chiamarsi "informazione cosapevole" ha molta ignoranza chi ha scritto questo articolo.
RispondiEliminaPrima di tutto l'IS (islamic state) non fa parte dei ribelli, preche i ribelli Siriani sono composti da ex soldati dell'esercito di Assad a loro volta questi hanno creato il Free Syrian Army e formato un governo provvisori ad Ankara (turchia), nulla a che vedere con l'IS di cui dal nome è anch'egli uno stato anche se "de facto" oltretutto IS o ISIS come preferite non combatte solo il regime di Assad ma anche il governo Iracheno, e tutti gli infedeli che non si convertono alla loro religione (sicuramente questo vi sarà sfuggito), oltretutto il "killer islamista" non e un mercenario ma un fondamentalista che si e unito allo stato, giusto una piccola diferenza dal significato di mercenario, e giusto per non confondere basti pensare che tutti in medio oriente sono isalmici ma con una differanza, nell'ISIS sono sunniti mentre i "ribelli" sono sciiti, potrei continuare fino a domani ma prima di scrivere...INFORMATEVI!
L'Isis è diventato uno stato nel giugno del 2014, prima era un gruppo come tanti che combattevano in Siria contro Assad.
EliminaPer ribelli si intende in questo articolo e in generale, tutti i gruppi che hanno partecipato alla rivolta contro Assad, dal Consiglio Siriano Nazionale ( organo politico ufficiale di essi), all'Esercito Siriano libero, al Fronte Al Nusra ( legione di Al Qaeda in Siria)alla stessa ISIS e a gruppi e milizie minori come Fath Al-Islam e così via.
Per quanto riguarda sunniti e sciiti, gran parte dei ribelli ( sia dell'opposizione e dei gruppi più grandi, sia di quelli islamisti) sono sunniti, ce ne sono anche sciiti, ma non mi sembra che siano tantissimi . C'è pure da dire, a riguardo, che la maggioranza degli islamici che sostiene Assad sono sciiti, d'altronde lo stato maggiormente alleato della Siria è l'Iran, che è sciita, mentre gli stati arabi che maggiormente sostengono la rivolta sono Arabia Saudita,Quatar, le altre monarchie del Golfo e la Turchia, che invece si basano sull'Islam sunnita ( i sauditi sul wahabismo, che è un'estremizzazione del sunnismo )...
Per quanto riguarda il "killer islamista", concordo su ciò che dici che sia un fondamentalista unito a tale stato, e che la parola "mercenario" probabilmente non va bene, ma d'altronde bisogna riconoscere che l'ISIS, a quanto pare è formata perlopiù da volontari stranieri ( di quelli morti iracheni e siriani neanche l'ombra sembra che ci sia, tutti o provenienti da Gran Bretagna,Africa,Germania,Francia e altri paesi ), che probabilmente son pure mercenari, e contando che l'ISIS riceve grossi finanziamenti dal Quatar e dal kuwait (http://www.lastampa.it/2014/08/21/esteri/iraq-lislamismo-da-esportazione-del-qatar-per-il-califfo-un-tesoro-di-due-miliardi-UfDueKARAxYnPOuEhOTfoM/pagina.html), sicuramente molti di questi combattono con e per i soldi di questi ultimi, quindi in questo caso "mercenari" potrebbe essere la parola giusta