Di Giada Lo Porto
Qualcuno una volta ha detto: «Il massimo della stupidità si raggiunge non tanto ingannando gli altri ma se stessi, sapendolo. Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre». Quel qualcuno era John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America, l’uomo “buono”, il presidente “giusto” che – proprio per questo, dicono alcuni – “durò poco”.
JFK venne assassinato a Dallas, in Texas il 22 novembre 1963 – appena due anni dopo la presa della carica – alle 12:30, ora locale, mentre era in visita ufficiale alla città con la moglie Jacqueline. Dopo la morte di suo marito Jacqueline rifiutò di rimuovere le macchie di sangue dal suo abbigliamento e protestò perché le avevano lavato il sangue dal volto e dalle mani. «Voglio che vedano ciò che hanno fatto a John», ripeteva.
Già , cosa hanno fatto a John e chi lo ha fatto? Secondo le conclusioni ufficiali dell’indagine governativa Kennedy fu colpito da un unico cecchino (lone gunman theory). Ma, sono molti coloro che inseriscono quell’attentato nel quadro di un progetto più grande, premeditato da tempo, che coinvolge più persone.
È qui che entrano in gioco gli Illuminati. Beh capisco, molti di voi si staranno chiedendo chi sono questi tizi, se hanno a che fare col tanto famoso movimento dei lumi sviluppatisi in Europa nel diciottesimo secolo. Mettetevi comodi e leggete, ma lasciatemi prima fare una premessa: non fermatevi qui, cercate su internet – avete la fortuna di essere nati nel secolo della tecnologia, nel secolo dove basta un clic per smettere in panni quotidiani e divenire, almeno per qualche ora, “investigatori”.
Gli illuminati tornando a noi – così si rinviene dalle varie fonti online – appartengono a tredici delle più ricche famiglie del mondo e sono i personaggi che muovono i propri “burattini” da dietro le quinte, nascosti agli occhi del grande pubblico che – di contro – continua a svolgere normalmente la propria vita senza farsi domande. Il loro “potere” risiede nell’occulto e nell’economia, uno dei loro motti è: «il denaro crea potere». Possiedono tutte le banche internazionali, il settore petrolifero e tutti i più potenti settori industriali e commerciali ma – soprattutto – sono infiltrati nella politica e comandano la maggior parte dei governi e degli organi sovranazionali primi fra tutti l’Onu e il Fondo Monetario Internazionale.
Ecco, cari i miei lettori, quando si parla di “illuminati” o di “nuovo ordine mondiale” (NWO – new world order) molte persone credono che si tratti di una favoletta, «roba da complottisti – dicono i più -, niente a che vedere con la realtà ». Questo è dovuto al fatto che i mass media tradizionali – le grandi testate giornalistiche e televisive – non proferiscono parola sull’argomento, e quando lo fanno affrontano la questione in modo fuorviante, esagerato e irrealistico, facendo perdere così inevitabilmente credibilità a un argomento che invece è reale, e chi valuta attentamente la realtà che ci circonda, lo può comprendere facilmente con delle valutazioni davvero elementari.
Noi, oggi, vogliamo farlo.
Ma tornando a Kennedy, per farvi riflettere, vi proponiamo di seguito il discorso che secondo chi si informa e quindi secondo i “complottisti” (ironia) gli è costato la vita. La sua colpa? Quella di essersi macchiato dell’approvazione dell’ordine esecutivo 11110 (navigate, cercate) che ripristinava al governo Usa il potere di emettere moneta, togliendo così potere alla Fed, la banca centrale americana. Da notare come tale legge fu prontamente ritirata dal suo successore.
Il discorso
"Signore e signori, la parola “segretezza” è ripugnante, in una società aperta e libera. E noi come popolo, ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente, alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti, per espandere la sua sfera d’influenza, sull’infiltrazione anzichè sull’invasione, sulla sovversione anzichè sulle elezioni, sull’intimidazione anzichè sulla libera scelta. È un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, operazioni economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non sono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma nascosti, i suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata, nessun segreto viene rivelato. Ecco perché il legislatore ateniese Solone decretò che evitare le controversie fosse un crimine per ogni cittadino. Sto chiedendo il vostro aiuto, nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano."
John F. Kennedy
Kennedy parlò di «associazioni segrete che minacciano la democrazia». Lo sapeva, voleva ribellarsi, voleva informare il suo popolo, diffondere il verbo, aprire gli occhi. Ma gli è stata tappata la bocca per sempre.
Ora, per concludere vorrei riprendere senza azzardare alcun paragone ma utilizzando solo la dolcezza della parola una dichiarazione di un altro martire, un “eroe” siciliano, Giovanni Falcone che, come abbiamo sentito dire tutti almeno una volta, amava dire: «Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulla gambe di altri uomini». E allora che aspettate? Iniziate a digitare sulla tastiera, diffondete, informate gli altri.
Alzate gli occhi al cielo.
Fonte:http://www.cronopolitica.it/2014/06/30/illuminati-e-new-world-order-basta-favolette/
Tutto vero purtroppo, peró non fu solo quello il motivo per ucciderlo. Tra diversi altri che forse sono meno importanti, altro motivo fu che rfiutó di attuare i vari piani sottopostogli dalla CIA, per avere il motivo di invadere Cuba. Ormai é una notizia vera perché quel doccumento é stato reso pubblico per scadenza dei termini temporali di TOP SECRET. Che curioso che nelle varie opzioni c'era un finto attentato con un aereo sequestrato ed abbattuto, esattamente come riprodotto in grande scala il 11/9 ma con la grande differenza che con Kennedy, si propose un finto e simulato attentato senza veri morti. Comunque bravi, speriamo possiate continuare ad informare le realtá occultare.
RispondiEliminaCiao Guido, grazie per il commento :).
EliminaHai ragione, una delle cause dell'omicidio Kennedy fu anche quella relativa a Cuba, e aggiungo anche che lo stesso Kennedy aveva intenzione di abbandonare la guerra in Vietnam, che su pressione del complesso militar-industriale aveva innescato.
Eh, come ben si sa, complesso militar/industriale, grande industria e alta finanza sono i poteri forti che dominano gli USA ( e il mondo), e chi tocca i loro interessi purtroppo spesso viene fatto fuori ...