Pensate che il condizionamento sia qualcosa che non vi tocca?
Allora siete già condizionati!
Siete individui, il che presuppone che siete “una unità” di cui è composta la società.
Come “unità”, non potete far altro che agire su altre “unità” e, in virtù di questo, la sfera di influenza che disponete è molto limitata.
Il condizionamento, invece, è praticato da “associazioni”.
Queste associazioni sfruttano le conoscenze disponibili e le usano per controllare e modulare le “unità individuali” in modo che siano queste “unità individuali” a estendere questo controllo capillarmente. Siete voi, l’individuo, a credere che il condizionamento sia “libertà”!
La delega!
Avete presente il ruolo dell’esperto? Nella figura dell’esperto, c’è tutto il potere del condizionamento! In fondo non potete sapere tutto… e visto che non potete sapere tutto, il sistema associativo che modula il controllo sociale vi fornisce la figura dell’esperto… pensa che bravi! L’esperto, significa questo: “non stare a preoccuparti se non sei informato… non serve che ti interessi, che studi il problema: eccoti l’esperto! Se è “esperto”, significa che lui si è fatto un “mazzo così”.
E’ la sua figura che vi ha permesso di andare in vacanza, di godervi la vita invece che scassarvi le palle su regolamenti e libri… ricordatelo. Condizionamento!
Così l’esperto può raccontarvi quello che le famose associazioni – che effettuano il controllo – vogliono che crediate “vero”. Detto così è… non-credibile.
Ma, se vi faccio alcuni esempi… ne scelgo uno che è non confacente al discorso del sito, ma che mostra quanto sia importante nelle nostre vite: la questione economica.
Negli ultimi quindici anni è mutato tutto! Il linguaggio, il lavoro, il mondo… quello che valeva venti anni fa non vale più. Vorrei che comprendeste quello che è accaduto, in modo da capire l’evoluzione in atto. Ammettiamo che ve lo spieghi in termini che “non potete non capire”, forse ne varrà la pena.
Cominciamo: immaginate che tutte le merci, le case, le fabbriche , le spiagge, i mari, i monti… tutto… siano una quantità data, per esempio siano 100 kg di riso.
Ora, se siamo in un mondo che ha superato il baratto e che si è dato un “mezzo” come il denaro, cioè un mezzo che converte il valore di merci, case, prestazioni in una data quantità di denaro, allora significa che ci sarà una data quantità di moneta per “il tutto”. Quindi se il “tutto” sono 100 Kg di riso, dovremo avere per esempio 100 di denaro.
Allora: 100 kg di riso e 100 dollari… Ok? Domanda: “Quanto costa 1 kg di riso?” Risposta: “1 dollaro”! Ci siete fino a qui? Ok…
Sapete una cosa? Oggi come oggi, ci sono sempre 100 kg di riso, solo che invece di 100 dollari ci sono 10 000 dollari! Domanda: “Quanto costa il riso?”, risposta: “1 dollaro”. Quindi abbiamo 9.900 dollari in eccesso; a che servono? Servono per tenere in piedi il condizionamento e comprare chiunque si opponga o si opponesse a questa situazione che è a vantaggio di pochissimi e a danno di tutti gli altri.
Siete schiavi ma non lo sapete! Tutte le trasmissioni che vedete hanno un “esperto”, ogni volta che sollevate una obiezione, chi risponde è l’esperto.
Ora, nella maggior parte dei casi, sono esperti solo per quanto riguarda le balle e come si raccontano e nel tema “economico” sono anche dei bugiardi assoluti.
Prendete la “bugia” del “debito pubblico”. Ve le scassano le palle vero? Eeeh … si ve le scassano in maniera esperta. Torniamo ai 100 kg di riso. Se la quantità di denaro è cresciuta di dieci volte rispetto al valore di tutte le merci esistenti, da dove è venuto? Molto semplice: dalle banche! Ahh sì, voi credete che le banche prestino i soldi che la gente deposita…. sigh! Due cose:
1) quando depositate della moneta in banca, ne perdete la proprietà! Articolo 1834 del Codice civile. Depositate moneta in contanti e la banca in cambio vi rilascia una “promessa” che vi restituirà “l’equivalente”. Quindi se depositate 10 dollari che avete “segnato” con la vostra firma e il giorno dopo li prelevate, non c’è nelle banconote che vi daranno il vostro “segno”
2) Le banche creano denaro dal niente! Non c’è nessun “oro” come controvalore! Domanda: “Se c’è denaro per 10 volte il valore di tutte le merci, perchè dobbiamo pagare interessi?” Mi spiego meglio; se ce n’è cosi tanto significa che non è merce rara (lo si crea dal nulla con un click) e quindi non costa nulla produrlo; perchè abbiamo un costo del denaro che è altissimo? Veniamo al debito pubblico; la questione è questa: l’Italia ha un debito pubblico, ma tutti i paesi ce l’hanno.
Ora, se pensate allo stato come una famiglia comprendete che lo stato “DEVE” essere in debito! Se è lo stato che “garantisce” la moneta, allora “DEVE” essere in debito, in modo che le famiglie abbiano “moneta”. Il capofamiglia che con la sua busta paga dà i soldi alla moglie che li dà ai figli! Ecco è più o meno così.
Il fatto è che l’economia è semplice in sè stessa, se è diventata complicata, astrusa, incomprensibile, significa che c’è il trucco! Significa che non vogliono che sappiate come e perchè! Semplice. Il denaro lo creano al 95% le banche! Dal nulla! Ogni volta che andate in banca e chiedete un mutuo, la banca crea moneta! Per la questione dell’aver complicato le cose per ingannarvi, vi fa apparire le cose come se dovesse prelevare soldi dai depositi, invece non è così: gli basta premere un click et voilà ecco un milione di euro!
Su questo milione di euro che è stato creato dal nulla loro “pretendono” il pagamento di interessi, oltre alla restituzione del capitale creato dal nulla! Ecco perchè ci sono gli “economisti”: per non farvi capire che è questo il trucco. Non ci credete? Lo ha raccontato proprio un mese fa il capo della Banca d’Inghilterra! Ecco la questione! Sappiate dunque che i politici, i sindacati, i banchieri, i preti, i professori universitari, i mezzi d’informazione, sono tutti dalla stessa parte. Perchè non si sappia che i pasti “gratis” spettano solo a loro e a voi tocca solo pagarglieli!
This article explains how the majority of money in the modern economy is created by commercialbanks making loans.• Money creation in practice differs from some popular misconceptions — banks do not act simplyas intermediaries, lending out deposits that savers place with them, and nor do they ‘multiply up’central bank money to create new loans and deposits.• The amount of money created in the economy ultimately depends on the monetary policy of thecentral bank. In normal times, this is carried out by setting interest rates. The central bank canalso affect the amount of money directly through purchasing assets or ‘quantitative easing’.
Provate a metterci il traduttore sopra! E’ il capo della Bank of England che scrive!!!
È quindi una dichiarazione “ufficiale”, non è una opinione personale…. Il fatto che il denaro, la moneta abbia subito questa trasformazione alchemica, passando dall’essere un “mezzo” al divenire “merce”, ha fatto nascere una nuova categoria di commercianti in denaro… così abbiamo i tipi con il PC davanti, che comprano-vendono questa nuova merce.
Cosi come tanti altri soggetti istituzionali (poste, comuni Asl etc) hanno snaturato il loro ruolo. La funzione originale per cui erano nati è divenuta “secondaria”. Un esercito di commercianti nella nuova “merce”. Anche i sindacati! Si, anche loro… ecco perchè tutto perde di significato. Lavoratori? Che mi frega, ho da commerciare la nuova merce. Ecco, poveracci i lavoratori! Persi nella valle di lacrime vivono un mondo che è quello di cinquant’anni fa nel mondo di adesso! Credono che il lavoro sia una “merce” invece è un “mezzo”!!! La vera merce è diventato il denaro! Poichè non lo comprendono e invece gli altri, quelli col PC invece si, provano continui stati di confusione e di paura.
Risparmiano una “merce” che ha un costo di produzione uguale a zero! Fanno sacrifici enormi, si abbruttiscono mentalmente e fisicamente… devono ” fare altro” per cambiare la loro vita, devono “immaginare” un’altro mondo. Quello di cinquant’anni fa non c’è più! Se votano come hanno sempre votato, otterranno questo mondo… Ammesso che votare conti qualcosa, ma ho dei dubbi: se contasse qualcosa, non ce lo farebbero fare! Già!… “Immaginare” un’altro mondo. Quello di cinquant’anni fa non c’è più!
Se votano come hanno sempre votato, otterranno questo mondo… Ammesso che votare conti qualcosa, ma ho dei dubbi: se contasse qualcosa, non ce lo farebbero fare! Già! … La volete una soluzione invece della solita denuncia che non serve a un cavolo? Eccola qua: basta usare la pratica delle equivalenze. Se il denaro, la moneta, è stata trasformata in merce allora valgono le cose che valgono per le merci.
Ipotizziamo una trattativa interpersonale… ci sono due persone che fanno uno “scambio di merci”. Cedo questo kg di pomodori in cambio di 1 grammo di carta filigranata con le seguenti caratteristiche: colore bianco e azzurrino-beige, striscia tratteggiata metallica, con disegnato il numero 5 in colore verde. E’ questo l’unico modo: aderire al cambio di paradigma imposto dalla finanza: vuole considerare merce il denaro? Bene, allora cominciamo a considerarlo davvero come una merce! Se lo si fa fino in fondo allora esso si sfracellerà! Solo decidendo di considerarlo una merce potremo cambiare tutto! Persino fiscalmente! L’equivalenza delle merci romperebbe definitivamente l’equivoco sui debiti pubblici. Vi appare assurda una tale soluzione? Allora siete condizionati… dagli esperti che indirizzano a pagamento le vostre opinioni. Incapaci di pensare in proprio e capaci solo di pensare per “conto terzi”…. in altre parole: schiavi.
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