Oltre al tutto il resto che non sto qui a ricordare. 10 milioni di euro al giorno per le spese militari sotto la voce di spese produttive e che non rientrano nel bilancio del ministero delle Difesa(della guerra, occorrerebbe sottolineare visto di cosa si sta comprando e del loro impiego), ma in quello delle attività produttive. E qui senza entrare nel merito moralistico o etico si deve dare atto che di attività produttive si tratta anche se per fini militari e di guerra, di distruzione di cose e di uomini. Dietro quegli investimenti vi sono anche le aziende italiane che ne ricavano benefici e commesse, anche se solo briciole, ma pur sempre di lavoro, come ebbe a dire l'allora sottosegretario alla difesa allora in forza al PDL (ora a Fratelli d'Italia) Crosetto. E non si guarda in faccia al caval donato se si tratta di lavoro.
E come lui tutti, e dico tutti, i nostri politicanti sia al governo che all'opposizione, sia vecchi che nuovi, scommetto vincendo facile, sono d'accordo con lui. Ma allora dove sarebbe il nuovo se non in queste cose? Se quei 10 milioni al giorno invece di spenderli per produrre strumenti di morte e distruzione si spendessero per cose utili e per i bisogni della gente non sarebbero comunque spese produttive, non si investirebbero per il lavoro, non sarebbe questo il vero "nuovo che avanza" invece delle stronzate che ci ripropongono con una litania di canto gregoriano?
Ma siamo abituati a sentir il canto delle sirene o il piffero del pifferaio e non a ragionar con la nostra testa
Fonte: http://www.agoravox.it/10-milioni-al-giorno-per-le-spese.html
http://andreainforma.blogspot.it/2014/01/10-milioni-al-giorno-per-le-spese.html
Per questi i soldi saltano sempre fuori ...
RispondiEliminaCon tutti questi milioni quante famiglie potremmo aiutare?
RispondiElimina