Si dice che il lavoro dia la libertà , l’autonomia e l’indipendenza . Ma siamo sicuri o c’è qualcosa che non quadra ? Quante persone lavorano perchè veramente sono interessate e appassionate di esso , e quante per mera necessità e dipendenza economica anche al costo di andare contro la propria volontà facendo attività che si considerano ripugnanti ? .
Se ragioniamo giusto un poco , possiamo accorgerci benissimo della falla che sta alla base dell’intero ragionamento . Si dice che si lavora per la libertà e la felicità , ma lo si fa per la necessità , e quando lo si fa si dipende necessariamente da qualcosa , che siano i soldi , i giudizi dei datori di lavoro o dei colleghi o il proprio ego non importa . Io non ho nulla contro il lavoro ma semplicemente mi farebbe piacere se si chiamassero le cose con il loro nome , e il lavoro ( almeno quello subordinato ) con la libertà non ci azzecca molto .
Diverso discorso per il lavoro che ad esempio compie un libero professionista o chi decide di guadagnare qualcosa dalla sua attività preferita o dalla passione che ha deciso di seguire . Sarebbe bello se ogni tanto si usassero le parole nel modo giusto e in questo caso si ammettesse che il lavoro , specie quello subordinato , non è certo uno strumento per la libertà ma è semmai uno strumento di dipendenza , perchè essenzialmente l’essere umano è dipendente , è nato dipendente e cresciuto rimane sempre dipendente da qualcosa , in modo meno marcato ma l’essenza non cambia .
Seguite i vostri sogni , fate quello che potete e scegliete il lavoro che più vi faccia sentire realizzati , ma non crediate che ciò sia la libertà , perchè essenzialmente non c’è paura più grande dell’uomo che quella per la pura libertà .
Non è detto che ciò sia un male , alla fine anche il concetto di dipendenza ( slegato dal significato negativo che gli viene riconosciuto nella società ) è neutrale : esiste una dipendenza che possiamo definire esagerata , dannosa o ” patologica” , e una che possiamo definire positiva , che più o meno reca tutto sommato dei benefici all’individuo e può venire legittimamente perseguita , mentre la pura libertà è un’altra cosa , e chiaramente dove c’è la società , un pò di libertà viene eliminata ( Freud diceva che veniva ” barattata ” in cambio di un pò di sicurezza ) e questo non è detto che sia un male in sè , dipende tutto dalle circostanze .
Pubblicato anche su Riflessioni di uno Sconosciuto
Pubblicato anche su Riflessioni di uno Sconosciuto
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione