E' morto, all'età di 84 anni, Don Andrea Gallo. Il sacerdote genovese, fondatore della comunità San Benedetto al Porto, è deceduto dopo alcuni giorni di agonia. Sarà ricordato come un vero santo protettore di tutti i cosiddetti "ultimi" come immigrati, omosessuali, tossicodipendenti, detenuti e poveri. Se ne va una delle figure più popolari della Chiesa Cattolica, un Fabrizio De Andrè della fede.
Qualcuno lo avrebbe voluto addirittura Papa, vero simbolo di una Chiesa povera e vicina agli ultimi come fu per grandi religiosi come San Francesco, Madre Teresa e in epoche più recenti Don Oreste Benzi. Uomini che hanno incarnato lo spirito della Chiesa delle origini, tenuti quindi ai margini dalla Chiesa ufficiale ma non per questo meno distanti dal cuore dei fedeli.
Nel caso di Don Andrea Gallo, si può ben dire che questo sia stato un portavoce di tutti i cittadini che credono nella libertà e nella laicità delle istituzioni. Le sue posizioni di totale apertura sugli omosessuali e i loro diritti sono solo le ultime esternazioni di un uomo di fede che ha capito la fondamentale importanza di una religione che parli ai cuori e non utilizzi lo strumento normativo - attraverso le ingerenze politiche - a fini di mero controllo e gestione del potere.
Ci lascia quello che può essere considerato un "padre" di tutti, non unicamente di quei movimenti dei quali era spesso espressione pubblica, ma in generale di tutte le forze politiche e sociali che lottano al fianco degli ultimi. Per alcuni giorni si paventò anche una sua candidatura alle scorse elezioni politiche, quando sembrò sul punto di candidarsi in Amnistia, Giustizia e Libertà , dopo l'adesione al grido di dolore di Marco Pannella sul dramma carcerario.
Fonte:http://www.epressonline.net/notizie/ultime-notizie-italia/36-notizie/4660-e-morto-don-gallo-il-sacerdote-amico-degli-qultimiq.html
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