Lev Tolstoj: La Legge dell’amore e la legge della violenza

apr 9, 2013 0 comments

tolstoy

Da: La Legge dell’Amore e la Legge della Violenza (1910)

Tradotto in inglese da Mary Koutouzow Tolstoy

Sarebbe così facile e così naturale far capire ai braccianti agricoli, che sono la maggioranza in Russia e nel resto del mondo, che per secoli hanno sofferto per colpa loro e senza alcun vantaggio: che la proprietà esclusiva della terra appartiene a quelli che non la lavorano, guardie, agenti di polizia, soldati; che tutte le loro tasse sono imposte da loro, in quanto sono impiegati dell'erario; e, quando finalmente hanno capito, arrivare a dire a coloro che considerano loro superiori:


“Lasciateci in pace. Se voi imperatori, generali, vescovi, professori, e altri uomini dotti avete bisogno di eserciti, flotte, università, corpi di ballo, tribunali ecclesiastici, conservatori di musica, carceri, forche, ghigliottine, fateveli da voi; tassatevi, giudicatevi tra di voi,  mettetevi in carcere e giustiziatevi gli uni con gli altri, sterminatevi da soli, uccidetevi in guerra; ma lasciateci in pace, perché noi non vogliamo nulla di tutto questo e non vogliamo partecipare ad atti che sono futili per quello che ci riguarda, e soprattutto, così malvagi”

From The Law of Love and the Law of Violence (1910)

Translated by Mary Koutouzow Tolstoy

"It would be so simple and so natural to make the agricultural laborers, who are in the majority in Russia and other countries, understand that for centuries they have been suffering by their own fault and without any advantage: that the exclusive possession of the land is assured by those who do not work it themselves, guards, police agents, soldiers; that all the taxes are imposed by them, inasmuch as they are employed by the exchequer; and, when they have at last understood, to get them to say to those they consider as chiefs:

“Leave us alone. If you, emperors, generals, judges, bishops, professors and other learned men, if you have need of armies, navies, universities, corps de ballet, ecclesiastic courts, conservatories of music, prisons, gallows, guillotines, prepare them all yourselves; tax yourselves, judge your selves, imprison and execute each other, exterminate yourselves, get yourselves killed in war; but leave us alone, for we have no need of all these things and we do not wish to participate in acts that are futile as far as we are concerned, and above all, so wicked.”

Fonte:http://rickrozoff.wordpress.com/2012/01/03/leo-tolstoy-the-law-of-love-and-the-law-of-violence/

Traduzione di Anna Moffa

http://ilupidieinstein.blogspot.it/2013/04/lev-tolstoj-la-legge-dellamore-e-la.html

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