Era decisamente brillo, nella notte di Capodanno tra il 2011 ed il 2012, quando disse ai suoi amici: voglio lasciare il mio lavoro e dedicarmi ad un progetto artistico. Lì per lì, nessuno diede troppo peso alle parole di Dave Adams, un giovane copywriter americano con una grande passione per la musica. Ora, un anno e due mesi dopo, Adams ha davvero lasciato il suo "posto fisso" pur di realizzare il proprio progetto. Che al centro pone la musica, intesa nella sua forma più affascinante e primigenia: quella legata all'ispirazione e alla fase di scrittura.
"The Acoustic Guitar Project" è nato quasi per gioco. Un giorno, Adams mandò ad un amico musicista una chitarra acustica, un registratore ed un messaggio: componi una canzone, registrala e inviamela entro una settimana. Alla fine, firma la chitarra con un pennarello e passala a qualche altro cantautore. Da allora, la chitarra ha cominciato a girare per New York, di mano in mano, accumulando firme e, ovviamente, canzoni. "Viviamo in un'epoca in cui tutti hanno accesso a tutta l'attrezzatura che vogliono. Io invece volevo dare la possibilità ai musicisti di creare qualcosa di grezzo", ha spiegato a Mashable.
Ispirare creatività nelle persone, questa è la missione di Adams, che in "The Acoustic Guitar Project" ha investito molti soldi e molte energie. Al punto da riuscire a portarlo al di fuori dei confini americani. Prima in Finlandia, a Helsinki; poi a Bogotà, in Colombia; prossimamente a Port-au-Prince, Haiti. Le chitarre, nel frattempo, sono già diventate tre, e il progetto ha coinvolto diverse persone: un designer, un comunicatore, una scrittrice. E l'idea è sbarcata su Kickstarter, dove poche ore fa è stata avviata una campagna di crowdfunding che permetterà agli utenti di scegliere le prossime tappe e di finanziare un format televisivo che racconti il progetto.
"The Acoustic Guitar Project è nato con l'intento di aiutare i musicisti da tutto il mondo a ricollegarsi con quel momento originario che li ispirò a diventare quello che sono. Un viaggio nel tempo fino all'istante in cui c'erano solo loro e la chitarra". Quello che non cambierà mai, assicura Adams, è lo spirito dell'iniziativa: lui sceglierà il primo musicista di ogni luogo, ma sarà lui, in autonomia, a decidere chi sarà il successivo. E così via. Ad oggi, il progetto ha già raccolto 50 canzoni originali da altrettanti artisti. Ad Helsinki è stato anche organizzato un concerto, a gennaio, in cui quindici cantautori finlandesi si sono esibiti davanti ad un folto pubblico.
Una, in particolare, ha suscitato una grande emozione in Adams: Eva Louhivuori, componente del duo Eva & Manu. Dopo una settimana, la musicista inviò il brano. Adams era ancora al lavoro. "Schiacciai play, ed era una delle canzoni più belle che avessi mai sentito. Ho iniziato a piangere seduto alla scrivania", spiega a Mashable. "Il fatto che qualcuno mi avesse mandato qualcosa di tanto incredibile mi ha completamente travolto. Fu a quel punto che mi resi conto che stavo creando qualcosa di speciale". Due settimane dopo aver sentito quel pezzo, Adams si è licenziato. "C'è una storia dietro ad ogni musicista" e lui ha deciso di seguirla, o per meglio dire, di raccoglierla con naturalezza. "Lo spirito del progetto è questo: lasciare che accada qualcosa di magico".
Fonte:http://www.linkiesta.it/una-chitarra-tutti-il-progetto-giramondo-di-un-americano
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