Il suo nome compare anche tra i co-fondatori di Demand Progress, un gruppo di attivisti che spinge «reagire contro le notizie che affliggono le persone - entrando in contatto con il Congresso e gli altri leader, creando tattiche di influenza e difondendo la parola nelle loro comunità». Paladino della libertà in Rete, era entrato anche nel prestigioso “Ethics Center Lab” di Harvard.
Nel luglio del 2011 era stato arrestato con l'accusa di aver scaricato 4 milioni di paper accademici del Mit dall'archivio del giornale online Jstor. Era apparso in tribunale nel settembre 2012, dicendo di non essere colpevole. La causa gli aveva provocato anche alcuni problemi economici, tanto che l'avvocato Bettina Neuefeind, moglie di Larry Lessig che con Swartz è stato co-fondatore di Creative Commons, aveva lanciato una raccolta fondi a suo favore.
Un post del 2007 sul suo blog titolato “Sick”, “Malattia”, potrebbe rivelare, come scrive Mashable, la causa della sua scelta estrema: la depressione. Nel testo Swartz descrive la sua esperienza con numerose malattie, inclusa l'emicrania.
Fonte:http://www.linkiesta.it/aaron-swartz-suicide
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