Lo faceva, scrive lo Spiegel, da un container di forma oblunga, senza finestre, delle dimensioni di una roulotte, con l’aria condizionata costantemente regolata a 17 gradi e la cui porta, per ragioni di sicurezza, non poteva essere aperta. Lì lui e i suoi colleghi avevano davanti 14 schermi di computer e quattro tastiere. «Quando Brandon premeva un bottone nel New Mexico, qualcuno moriva dall’altra parte del pianeta».
Una volta, racconta Brandon Bryant, nel breve intervallo di tempo fra il lancio del razzo dal drone, da lui comandato con un clic del bottone sul suo joystick, e l’impatto del razzo sul «bersaglio», un bambino appare sul suo schermo di controllo. Compare solo un attimo prima di scomparire nell’esplosione del razzo. Brandon ha ucciso un bambino.
Il militare inizia ad avere problemi di sonno, di depressione e un giorno sviene e inizia a sputare sangue. Per sei mesi viene messo a riposo con la diagnosi di una «sindrome post traumatica» non dissimile da quella vissuta da molti soldati che hanno combattuto fisicamente al fronte. Al suo ritorno ripiomba di nuovo nell’incubo, fino a quando non viene congedato, dimostrando, scrive lo Spiegel, l’impossibilit… di una guerra «virtuale» e senza traumi.
Fonte:http://www.leggo.it/news/mondo/ex_soldato_con_tastiera_e_joystick_ho_massacrato_donne_e_bambini_foto/notizie/209157.shtml
http://www.informarexresistere.fr/2013/01/09/lex-soldato-con-tastiera-e-joystick-ho-massacrato-donne-e-bambini/#axzz2HNxmgT5x
Ecco l'esportazione della "democrazia" nel mondo tanto sbandierata dalla propaganda imperialista!Bisogna porre fine a questa barbarie,ritorno immediato delle truppe USA e alleati,comprese quelle italiane a casa e rifiuto della guerra come soluzione alle controversie internazionali,come scritto nella nostra Costituzione tra l'altro,tanto sbandierata e citata a proposito ma sempre disattesa o usata per scopi politici e interessi di parte dalle varie fazioni politiche,di centro,sinistra o destra.
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