Facebook, uno dei più importanti social network del pianeta potrebbe presto parlare sardo, come 71° linguaggio opzionabile dagli utenti tra quelle disponibili nelle sue varie funzioni e comandi.
L’iniziativa nasce su proposta di ProgRes-Progetu Repubblica, il partito indipendentista sardo nato nel febbraio del 2011, il quale ha lanciato una petizione online di raccolta firme, 50.000 votos pro Facebook in Sardu. Pone fintzas su tuo!, al fine di convincere l’azienda di Mark Zuckerberg dell’interesse commerciale potenziale verso una tale innovazione da parte dei milioni di sardi presenti in Sardegna e in giro per il mondo.
La petizione, accompagnato da un documento con le motivazioni per la richiesta di adozione della lingua sarda a fianco delle altre lingue già oggi contemplate dal social network, in meno di 24 ore dal suo lancio ha già quasi raggiunto le 2 mila adesioni e quasi le 8 mila condivisioni proprio su Facebook. Per presentare la petizione a Palo Alto ne servono 50 mila. ProgRes-Progetu Repubblica segue ed aggiorna l’andamento della campagna sulla propria pagina Facebook e prossimamente proporrà anche rilevazioni di mercato e sondaggi.
Il sardo è la più consistente minoranza linguistica riconosciuta dallo Stato italiano con Legge n.482/1999 (“Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”), in applicazione di quanto stabilito dalla Costituzione Repubblicana, all’art.6 (“La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”) e dalla Regione Sardegna con Legge Regionale n.26/1997.
Essendo una delle lingue romanze, del gruppo occidentale come il francese, lo spagnolo o il catalano, è l’unico sistema linguistico, riconosciuto dal mondo scientifico internazionale (vi sono diverse cattedre di Lingua Sarda sparse per il mondo), catalogato con il codice di classificazione internazionale ISO 639-2 Language Code con la sigla srd, e con il codice ISO 639-1 come sc. Secondo Ethnologue (il catalogo mondiale delle lingue) conta circa un milione di parlanti con competenze attive (residenti: con gli emigrati la cifra potrebbe essere più elevata). È una lingua che ha attraversato una precoce fase di ufficialità presso le cancellerie statuali sarde durante il medioevo, ed ha continuato ad essere utilizzata come lingua ufficiale affiancata allo spagnolo e all’italiano.
Per quanto riguarda la standardizzazione grafica, i promotori ritengono che si possa fare riferimento all’attuale codice grafico-simbolico studiato ed adottato dalla Regione Sardegna (“la norma di riferimento scelta per l’attuazione del progetto […] Limba Sarda Comuna, deliberata dalla Regione Autonoma della Sardegna il 18.04.2006”).
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