Di Paolo Franceschetti
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La notizia è recentissima:
Nobel per la Pace all’UE, un riconoscimento delle attuali politiche adottate dall'istituzione europea.
Le parole di Thorbjorn Jagland, il presidente del comitato, sono state:
“E’ un messaggio all’Europa perché si faccia di tutto per mantenere quanto ottenuto e si vada avanti.”
E sottolinea che anche nei paesi europei in crisi: “una grande, grande maggioranza sia a favore di rimanere nell’Ue“.
Molti si scandalizzano di questo Nobel per la Pace, ma in realtà non c'è niente da scandalizzarsi e si tratta di un premio ampiamente meritato. Tutto sta intendersi sul significato del termine "pace".
Dal momento che questi eventi hanno un profondo significato simbolico, vediamo di decifrare il messaggio sotteso al conferimento del premio, cercando di ripercorrere dal punto di vista storico il valore della parola per l'élite di comando.
Punto primo. Un primo indizio lo abbiamo sol che pensiamo al fatto che colui che ha istituito il Premio Nobel è famoso nel mondo per aver inventato la dinamite; il che dal punto di vista simbolico è un primo riferimento.
Per capire poi a quale pace alludano basta partire dai romani, che portavano la pace nei territori conquistati, e il significato della loro pace è ben descritto da Tacito: "Ubi desertum faciunt, pacem appellant" ("Dove fanno il deserto, lo chiamano pace").
La pace era poi l'augurio che Michele Greco rivolgeva ai giudici quando lo processavano (nel video che vi proponiamo), e si capisce chiaramente a quale pace allude.
Il significato del termine pace per coloro che governano il mondo è poi abbastanza chiaro se si tiene presente che il Nobel per la Pace è stato dato ad Obama, che tra i primi atti della sua presidenza ha annoverato lo schieramento del più grosso contingente americano in Afghanistan dall'inizio dell'invasione.
Un grosso sostenitore della pace nel mondo è Bush, che infatti ha portato la pace in Iraq; una guerra per la libertà e la pace, ha dichiarato prima di sferrare l'attacco all'Iraq; infatti grazie a lui oltre un milione e mezzo di persone hanno trovato la pace (eterna).
Quanto all'Europa, non ha forse contribuito con ingenti contingenti di truppe (in missioni di pace) alla pace in Iraq, in Afghanistan, in Libia?
E grazie alla creazione della BCE, che ha indebitato a dismisura gli stati, non hanno portato la pace a centinaia di imprenditori che si sono suicidati per il tracollo economico (portandogli quindi una pace a loro sconosciuta nella loro frenetica vita di industriali in carriera, sempre di corsa, sempre affannati) ?
E l'ONU non è un'istituzione di pace, non promuove iniziative per la pace, e non è stata creata forse per promuovere la pace tra i popoli? Infatti i risultati del lavoro per la pace effettuato dall'ONU sono sotto gli occhi di tutti: Cecenia, Indonesia, Filippine, Nepal, India, Kashmir, Sri Lanka, Uganda, Burundi, Sudan, Somalia, Costa d’Avorio, Congo, Libia, Afghanistan, Iraq, Palestina e Israele, presto l'Iran...Decine di milioni di persone hanno lasciato il corpo fisico grazie all'incessante lavoro per la pace effettuato dall'ONU.
Questo Nobel per la Pace, quindi, è un messaggio ben preciso.
E l'UE è a tutti gli effetti un'istituzione di "pace", nel senso con cui normalmente, nei rapporti internazionali, si intende questo termine. E nei prossimi mesi, ne siamo sicuri, la pace si estenderà a macchia d'olio nella maggior parte delle nazioni dell'UE.
Lo ha detto chiaramente il presidente del comitato Thorbjorn Jagland: E’ un messaggio all’Europa perché si faccia di tutto per mantenere quanto ottenuto e si vada avanti.
E' un messaggio quindi. Un messaggio (in codice) all'UE.
Più chiaro di così!
Fonte:http://paolofranceschetti.blogspot.it/2012/10/notizie-flash-il-vero-significato-del.html
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