Ecco un termine, accompagnato dal suo significato, che dovrebbe essere di dominio pubblico come le parole populismo, demagogia, anti-politica e giustizialismo.
Un termine come “mangia mangia” dovrebbe finire molto spesso sulle prime pagine dei giornali, sia in carta stampata che on-line.
Un termine che si addice benissimo a quello che assistiamo da anni, a quello che stiamo assistendo ogni giorno appena ci svegliamo.
Il fenomeno “mangia mangia” è così radicato nella società e nella politica italiana che viene da chiedersi, se non si vuole “fare di tutta un’erba un fascio”, ci sono ancora persone oneste e rispettabili? Persone di cui fidarsi?
Inoltre “la distrazione di massa”, usata come un “arma” talvolta da politici, giornalisti e quant’altro, cerca di focalizzare l’attenzione su dibattiti sterili e inutili cercando di allontanare l’attenzione dei cittadini dai veri problemi del paese e dalle proposte per risolverli: disoccupazione, economia stagnante, precariato del mondo del lavoro etc.
Il fenomeno “mangia mangia” così seguito dai media nei giorni recenti contribuisce anch’esso in parte a sviare l’attenzione dei cittadini: certamente è importante far sapere a tutti delle ruberie e di tutte le azioni criminose compiute da politici e amministratori regionali e locali, ma nello stesso tempo ci accorgiamo di quanto tutto questo sia diventato come un “eterno processo mediatico” che svia l’attenzione di tutti da altre cose ugualmente importanti.
Sembra un continuo “Al rogo! Al rogo!” urlato da migliaia di persone comode nelle loro case e nei loro salotti: mentre tutti “urliamo”, ben pochi “scendono in piazza” per protestare e tutto il “caos mediatico” finisce per risolversi in un niente di fatto.
Fonte:http://systemfailureb.altervista.org/il-fenomeno-mangia-mangia-e-la-distrazione-di-massa/
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