Ucciso un uomo in sedia a rotelle. Nuove polemiche sulla polizia Usa
Secondo le forze dell'ordine, l'uomo li stava minacciando con un oggetto metallico che si è rivelato poi essere una penna. La vicenda riapre il dibattito sul grilletto facile dei poliziotti. L'ultimo discusso episodio nel cuore di Times Square due mesi fa.
HOUSTON - La polizia americana di nuovo sotto accusa: gli agenti di Houston, in Texas, hanno sparato, uccidendolo, ad un uomo in sedia a rotelle a cui erano stati amputati un braccio e una gamba.
A scatenare la sparatoria - secondo la versione del portavoce della polizia Jodi Silva - il fatto che l'uomo stesse minacciando gli agenti stringendo in mano un oggetto metallico non meglio identificato. Poi, però, si è scoperto che si trattava solo di una penna. La vittima, di cui non è stata rivelata l'identità, soffriva di disturbi mentali e viveva da 18 mesi in una casa famiglia. A premere il grilletto è stato Matthew Jacob Marin, da cinque anni membro del dipartimento, per il quale sono stati subito decisi tre giorni di stop amministrativo.
La vicenda ripropone il dibattito sul grilletto facile da parte di alcuni membri delle forze dell'ordine. Solo per citare alcuni casi, nemmeno due mesi fa, a New York, un uomo è stato ucciso a sangue freddo a Times Square per aver estratto un coltello da cucina dopo che la polizia gli ha intimato di fermarsi, dopo averlo sorpreso a fumare marijuana. Quindi, a morire
è stato un innocente vittima di una rapina, nel Bronx, sempre a New York, scambiato per il ladro dalle forze dell' ordine. E ancora, il primo luglio, a Saginaw, in Michigan, un afroamericano di 49 anni che aveva estratto un coltello è morto sotto una pioggia di fuoco aperta contro di lui da sei agenti in pieno giorno.
Fonte:http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/23/news/ucciso_un_uomo_in_sedia_a_rotelle_nuove_polemiche_su_polizia_usa-43130827/
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