Tendenze disgregatrici nella politica italiana
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Gli ultimi sondaggi riportano che il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo insieme all’IDV di Di Pietro sommati hanno più voti del PD, ossia sono insieme il primo partito del paese con più del 25% dei voti. Due formazioni politiche che hanno attaccato fortemente il presidente Napolitano e di cui ora la politica italiana “vera”, quella che sostiene il governo Monti, ha molto timore. Ora c’è anche la “discesa in camper” di Renzi, che ha annunciato di essere pronto a guidare l’Italia e a governare in caso vincesse la sfida delle primarie contro Bersani. Renzi nel discorso d’esordio della sua campagna elettorale per le primarie del PD ha posto l’importanza su futuro, giovani ed Europa con lo slogan “Adesso!”. Oltre ai suddetti Movimento 5 Stelle, IDV e Renzi si stanno facendo sempre più avanti anche i partiti della sinistra radicale.
Inoltre da non dimenticare la probabile discesa in campo di Montezemolo e di altri leader come Giannino con i loro rispettivi “Italia Futura” e “Fermare il declino”. La frammentazione della politica italiana sembra aumentare e nuove tendenze disgregatrici e centrifughe sembrano farsi avanti prepotentemente. Non dimentichiamoci poi del probabile ritorno anche dell’ex-premier Berlusconi, che “avrà ancora da dire la sua”. Una politica italiana sempre più caratterizzata da frantumazione e divisione, una politica italiana che in un momento particolare come questo è “strattonata” da più lati, in ogni direzione. Poi c’è tutta una “galassia” di movimenti e liste civiche che stanno nascendo e “promettono battaglia” per le prossime elezioni politiche accanto a fenomeni già conosciuti come il Movimento dei Forconi.
Lo “spettro dell’ingovernabilità ” prende sempre più forma e insieme ad esso l’instabilità politica è sempre più presente in un panorama da vigilia elettorale complicato e confuso.
La notizia più sorprendente comunque è il fatto suddetto che il movimento 5 stelle e IDV raggiungano il 25% delle preferenze : questo vorrebbe dire che con la legge elettorale attuale, il tanto odiato “porcellum”, riuscirebbero ad avere il premio di maggioranza, se si presentassero uniti in una coalizione e sarebbero pronti per governare.
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