É da Sidi Bouzid che si riaccende la rivolta tunisina. A un anno dalla rivoluzione dei gelsomini, il malcontento per un governo che ha disatteso tutte le speranze si è riversato nelle strade.
La polizia ha disperso la manifestazione, a cui partecipavano molti giovani, con lanci di gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Sei, secondo fonti ospedaliere, i feriti.
Sidi Bouzid, si trova in una delle regioni piú povere del paese, marginalizzata dall’ex regime.
Gli abitanti si aspettavano dal nuovo governo la creazione di nuovi posti di lavoro attraverso maggiori investimenti.
I miglioramenti non si vedono, mentre la società civile tunisina in piú accusa il governo di deriva autoritaria di impronta islamica.
Le proteste si fanno piú frequenti anche a Tunisi mentre per il 13 agosto sono state indette manifestazioni antigovernative in tutto il paese.
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