Dopo le proteste scatenate in passato il Movimento dei Forconi sembra stia tornando in campo.
In seguito alle dimissioni di Lombardo, i Forconi pensano di proporsi in politica facendo “il salto di qualità”. Essi dicono di voler portare avanti una “rivoluzione culturale” portando nella politica gente comune e non politici di professione.
A molti sembrano una sorta di “Lega del Sud” per i toni abbastanza populistici.
Essi si propongono come un qualcosa di altro dalla “politica comune” e annunciano di non volersi allearsi solo per “prendere qualche voto in più”. Essi vogliono “portare il popolo dentro al palazzo”, come spesso annunciano i leader del movimento Ferro e Scarlatta.
Vogliono lanciare l’idea di un “partito genuino e non venduto” e sanno bene che farsi strada nella politica odierna e cercare di cambiare consuetudini siciliane da anni così radicate non è cosa facile.
I loro leader si pronunciano anche riguardo al debito pubblico e all’euro: essi dichiarano di non voler pagare il debito pubblico e di voler “battere moneta”. Secondo loro la situazione politica e sociale italiana produce solo ingiustizia sociale. Il loro movimento vuole “armarsi” di una democrazia diretta e immediata e si pone contro i privilegi della “casta” politica.
Il movimento dei Forconi è uno dei tanti movimenti e proposte politiche nuove che si affiancano a quella del partito di Grillo e che porteranno tutte insieme ad un certo “scombussolamento” nella politica italiana.
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