Le dure parole di Claudio Ferrante alla casta pescarese: "Il disamore per la politica è ormai noto, fate in modo che almeno non si trasformi in disprezzo"
PESCARA
- Dopo settimane di protesta da parte dell'associazione Carrozzine
determinate Abruzzo per lo scandalo che impediva l'accesso allo stadio
pescarese per la maggior parte dei disabili in carrozzina, ritorna un
altro scandalo che ruota sempre intorno allo stadio maledetto: i
politici minacciano di fare "bordelli" se non si applica subito la norma
che consente l'accesso gratuito ai privilegiati della casta.
A
denunciarlo è proprio il presidente dell'associazione disabili, Claudio
Ferrante che afferma in tono aspro: "la casta non conosce vergogna".
L'idea
dei politici è quella di convocare commissioni consiliari per
rivendicare il diritto di entrare gratis allo stadio. Tutto nasce da una
norma dello statuto che permette alla casta di entrare gratis, lo
stesso statuto che però ha concesso l'attuazione di un progetto
architettonico che esclude i disabili e sopo per questo andrebbe cestinato e ristrutturato l'intero stadio.
Ecco le dure parole di Claudio Ferrante ai politici pescaresi:
"Forse
i consiglieri si sono un po’ distratti e non si sono accorti che le
persone con disabilità hanno protestato davanti allo stadio e al Comune
non ricevendo la loro solidarietà, né tantomeno la visita o
l’interessamento. Ma d’altronde, sono giustificati, erano preoccupati di
dover pagare il biglietto o fare file ai botteghini come i comuni
cittadini.
Naturalmente
l’ironia ha un limite e la pazienza dei cittadini è superata da un
pezzo. Se proprio dovete fare una battaglia, modificate lo statuto
comunale concedendo i biglietti gratuiti alle scolaresche, alle
associazioni, agli indigenti e alle persone che vivono con 260 euro di
pensione mensile di invalidità civile.
Il disamore per la politica è ormai noto, fate in modo che almeno non si trasformi in disprezzo".
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