Fonte:http://freeskipper.blogspot.it/2012/08/soldi-russi-al-pci-di-re-giorgio.html
Antonio
Di Pietro è furioso dopo l'ennesimo voto di fiducia incassato dal
governo sulla spending review, e ne ha per tutti! Torna a cantarle di
santa ragione al Quirinale e lo fa dalle pagine del suo blog - Non riconosco più Napolitano
- e poi sul settimanale "Oggi" dove, utilizzando le parole del suo
storico avversario Bettino Craxi, riprende dall’ex leader del Psi
l'accusa più politica che il segretario socialista aveva formulato nei
confronti dell'onorevole Giorgio Napolitano: i trascorsi legami con l'allora Urss e con la Prima Repubblica. “Esistono - secondo Di Pietro
- due Giorgio Napolitano: quello che ci racconta oggi la pubblicistica
ufficiale, il limpido garante della Costituzione, e quello che raccontò
l'imputato Bettino Craxi in un interrogatorio formale, reso, nel 1993,
durante una pubblica udienza del processo Enimont, uno dei più
importanti di Tangentopoli. Craxi descriveva quel Napolitano, esponente
di spicco del Pci nonchè presidente della Camera, come un uomo molto
attento al sistema della Prima Repubblica specie coltivando i suoi
rapporti con Mosca. Io credo che in quell'interrogatorio formale, che io
condussi davanti al giudice, Craxi stesse rivelando fatti veri perchè
accusò pure se stesso e poi gli altri di finanziamento illecito dei
partiti. Ora delle due l'una: o quei fatti raccontati non avevano
rilevanza penale oppure non vedo perchè si sia usato il sistema dei due
pesi e delle due misure. Abbiamo letto sul prestigioso NYT che al nostro
presidente della Repubblica è stato dato il titolo di 'Re Giorgio'. A
nessun altro capo dello Stato era mai capitato prima. Bisogna porsi
questo problema. Evidentemente il presidente della Repubblica ha cercato
il consenso di tutte le forze politiche per mantenere un'acquiescenza
nei suoi confronti, una quiete, che io non condivido. Io penso che
quando c'è un fallo l'arbitro deve fischiare e non fare finta di niente
sennò cerca di addomesticare la partita.”. Passano poche ore e, come
prevedibile, arriva la replica stizzita del Colle, che parla di "nuovi,
assurdi artifizi provocatori nel quotidiano crescendo di un'aggressiva
polemica personale contro il presidente della Repubblica". Di Pietro
però non si arrende e contro ribatte: "Consiglio alle fonti del
Quirinale di vedere il filmato su youtube e di risentire dal vivo le
dichiarazioni rese da Bettino Craxi nel formale interrogatorio davanti
ai giudici del tribunale di Milano, durante il processo Enimont. In
particolare consiglio di ascoltare cosa riferì Craxi in merito al
sistema di finanziamento ai partiti ai tempi della Prima Repubblica e
come questo sistema coinvolgesse tutti i partiti, compreso il Pci
dell'onorevole Napolitano, ovviamente per fatti già all'epoca non aventi
più rilevanza penale, a causa del tempo trascorso e delle modalità di
attuazione".
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