Di Juan Manuel De Prada
Quando, in un brumoso futuro, qualche storico desideri spiegare un
fenomeno cosí gigantesco come il crollo della civiltá occidentale, non
potrà evitare di fare riferimento al sostegno dato dalla marmaglia che
governa l’Occidente alla cosiddetta “primavera araba”. All’inizio
esaltarono questo movimiento pan-islamico presentandolo alla povera
gente rincretinita come una spontanea fioritura democratica che univa le
volontà e oltrepassava le frontiere (risum teneatis), grazie alle cosiddette reti sociali.
Nemmeno un poppante si sarebbe bevuto una simile fandonia,
eppure per mesi i mezzi di rincretinimento di massa ripetettero la
medesima solfa, assicurandoci che quelle rivolte rappresentavano
l’esplosione di un anelito collettivo di “libertà” (parola da
pronunciare con espressione di estasi orgasmica).
Quando la fandonia riuscí a incistarsi nelle meningi della povera gente rincretinita,
la marmaglia che governa l’Occidente si mobilitò per prestare sostegno
ai ribelli, con la stessa mancanza di scrupoli che prima aveva
dimostrato appoggiando i tirannucci che quegli stessi ribelli volevano
rovesciare. In fin dei conti, se il motivo del loro appoggio ai
tirannucci non era altro che quello di riempirsi le tasche, perché non
avrebbero dovuto sostenere adesso quei ribelli che promettono loro di
continuare a foraggiarli, se inoltre possono avvolgere i loro sporchi
fini nella bandiera dei diritti umani e della democrazia? Infine, in
quei paesi musulmani dove i ribelli non riuscivano a vincere, la
marmaglia che governa l’Occidente intervenne, a volte di soppiatto, a
volte in maniera sfacciata, con ogni tipo di strumento, dal ricatto
degli organismi internazionali fino alle bombette lanciate pigiando il
telecomando.
L’ultimo capitolo di questa ignominosa storia sta ancora scodinzolando in Siria,
dove il tirannuccio Bashar Al Assad sta per essere deposto, dopo
scontri crudelissimi che i mezzi di rincretinimento di massa hanno
presentato come un massacro indiscriminato e unilaterale voluto dal
tirannuccio. Curiosamente, la Siria ‒ come prima Irak, Libia ed Egitto ‒
era uno dei pochi paesi islamici dove la fede cristiana era tollerata,
con più o meno benevolenza, e il suo culto pubblico era garantito dalle
autorità.
Curiosamente, dopo la “spontanea fioritura democratica” applaudita ed auspicata dall’Occidente,
i cristiani hanno cominciato a essere perseguitati senza tregua,
condannandoli alla diaspora e frequentemente martirizzandoli. Però, di
questo martirio quotidiano i mezzi di rincretinimento di massa non
dicono nulla; o, quando dicono qualcosa, lo avvolgono con panni confusi
e che confondono, spiegandolo come il risultato di conflitti secolari.
La verità è un’altra: ciò che quei movimenti riuniti sotto la floreale
etichetta di “primavera araba” desiderano non è la democrazia (sistema
di governo che considerano decrepito e blasfemo, anche se ne accettano
l’apparenza formale), ma bensí la restaurazione della “umma” o comunità
di maomettani sotto l’egida della stessa fede, che i regimi dei
tirannucci stavano ostacolando.
“Umma” che, senza alcun
dubbio, si otterrá mediante l’imposizione della “sharia” o legge
islámica e la persecuzione a ferro e fuoco degli “infedeli”.
Questo è, più o meno, ciò che sta fomentando il cripto-musulmano Obama e
tutta la coorte di lacché europei, agghindati e mascherati da paladini
dei diritti umani e apostoli della democrazia. Questa allenza apostata e
neopagana con l’Islam più sfrenatamente cristofobico ci ricorda ogni
giorno un po’ di più quel passaggio dell’Apocalisse in cui si narra la
visione della Bestia della Terra e la Bestia del Mare. Meno male che la
povera gente rincretinita, distratta dalle reti social, ormai non legge
più l’Apocalisse.
Juan Manuel De Prada, tratto da religionenlibertad, tradotto da Edie Liccioli per corrispondenzaromana.it.
http://www.iljester.it/primavera-araba-e-inverno-cristiano-lipocrisia-della-marmaglia-che-governa-loccidente.html
Related Posts
{{posts[0].title}}
{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}
{{posts[1].title}}
{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}
{{posts[2].title}}
{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}
{{posts[3].title}}
{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione