Di Paolo Barnard
Ieri sera prima di una conferenza in Sardegna un blogger m’intervista e mi chiede: “Facciamo default?”. Io: “Non credo, perché temo che Draghi aprirà all’ultimo i rubinetti della BCE, o daranno al MES una licenza bancaria”. (poi vi spiego)
Stamattina l’amico Mauro Valentini di Misano mi manda un sms: “Si fa default?”, gli rispondo la stessa cosa (e tenete a mente il verbo “temo” che ho usato con entrambi).
Ok,
sono le prime ore del pomeriggio di oggi giovedì 26 luglio, e le
agenzie battono la notizia: Mario Draghi a Londra ha detto che la BCE
aprirà i rubinetti. In Austria, il governatore della Banca Centrale
Ewald Nowotny già da giorni aveva dichiarato che si sta discutendo se
dare al MES una licenza bancaria.
E siamo veramente, ma veramente fottuti adesso.
Prima
di continuare mi si permetta una ricordo: era il giorno 15 novembre
2011, io ero ospite a Matrix, Canale 5. Urlai che Mario Draghi era un
golpista perché aveva omesso scientemente di usare i poteri della BCE di
calmare la speculazione contro titoli di Stato italiani, comprandoli in
massa. Era la speculazione che pochi giorni prima aveva rovesciato il
governo e instaurato la dittatura finanziaria della Troika e di Monti
(se si comprano grandi quantità di titoli i tassi crollano, l’Italia non
sarebbe arrivata sull’orlo del default in quei giorni, e Monti non
sarebbe neppure stato citato). A Matrix mi fu risposto con sufficienza
che Draghi non avrebbe potuto, che la BCE non può mai comprare titoli di
Stato per aiutare i governi. Risposi che era una menzogna, citai il
programma SMP Bonds Purchases della BCE che dà ad essa potere di acquistare titoli eccome, e Draghi non lo fece,
condannò l’Italia a cadere nella mani del criminale Monti. Avevo
totalmente ragione, leggete sotto. Draghi è un’oscenità vivente, perché
oggi si ricorda di colpo che quel programma SMP
dopotutto c’è e lo userà, eccome, ma non per salvare la democrazia di un
Paese, no, bensì per assicurarsi che essa venga del tutto annientata,
leggete sotto.
Cos’è accaduto, che significa.
E’ accaduto che il paradigma MMT fondante per spiegare la crisi dell’euro – e cioè che i mercati continuano a sfiduciare l’Italia (e altri) solo perché abbiamo perso la capacità di emettere la nostra moneta sovrana. Cioè: essi, i mercati, sanno
che adesso, con l’euro, non possiamo ripagare sempre e puntuali il
nostro debito, dato che l’euro non è liberamente emesso dall’Italia che
lo deve prendere in prestito dalle banche, per cui temono che facciamo
default sui pagamenti, e dunque ci sfiduciano in una spirale verso
il basso man mano che ci indebitiamo, ma è proprio questa spirale che ci
porta al default – stava portando l’Italia e la Spagna al
default entro pochi giorni o settimane. Sarebbe stata la fine
dell’Eurozona, in una implosione di ordine epocale e mai così devastante
nella Storia… ma devastante per Francia e Germania, e NON PER NOI.
Mario Draghi sa questo, e non può fare altro se non eseguire gli ordini
di Angela Merkel e di Francois Hollande: salva l’euro a qualsiasi
costo, qualsiasi! Draghi riscopre il programma SMP Bonds Purchases
della BCE che dà ad essa potere di acquistare i titoli di Stato dei
Paesi nei guai, e a Londra oggi annuncia che la BCE farà esattamente
questo. Costruisce un giro di parole pietoso per trovare il cavillo
legal-semantico a giustificazione di ciò che solo 8 mesi fa era “da escludersi”, ma lo fa. Peccato che quel cavillo legal-semantico si applicasse pari pari anche allora, falsario.
Ma si faccia attenzione.
I
mercati non si sarebbero mai placati oggi se non sapessero che la BCE è
l’emissore sovrano dell’euro, e quindi può in effetti comprare titoli
quasi all’infinito. Con questa garanzia, e solo con questa, i mercati si
sono calmati, e si calmeranno.
Poi
si era già espresso poco prima il governatore della Banca Centrale
austriaca Ewald Nowotny (si saranno coordinati? nooo…) che parlava della
possibilità di dare al MES una licenza bancaria. Il MES è il nuovo
fondo ‘salva’ Stati dell’Eurozona, che però di per sé ha nelle casse
poco più che due soldi. Pensate che un salvataggio dell’Italia
azzererebbe le casse del MES in meno di 3 mesi. E allora cosa fanno
trapelare i banchieri centrali della UE? Che il MES potrebbe essere
trasformato in banca. E cosa significa? In breve: che se diventa banca
avrà il sostegno illimitato dei finanziamenti della BCE, che è
l’emissore illimitato degli euro, e quindi il MES potrà comprare enormi
quantità di titoli di Stato dei Paesi come il nostro di fatto garantendo
ai mercati che, di nuovo, esiste un pagatore dei loro crediti (i titoli
nostri e spagnoli) senza limiti. Il trucco è fatto. I mercati si
calmano.
Ma
cosa significa se si calmano? Significa, e lo dico con un livello di
serietà totale, una catastrofe democratica, economica e civica qui da
noi senza precedenti nella Storia d’Italia. Significa che Italia e
Spagna e Grecia staranno dentro l’Eurozona, perché con i mercati calmi, e
coi tassi sui titoli che scendono dal 7% al 4%, il default è
scongiurato. Bella notizia eh? Come dire: il fiume sarebbe straripato e
avrebbe allagato la galera permettendo ai prigionieri politici
asserragliati sul tetto e stremati di fame e sete di nuotare verso la
libertà. Ma no. Hanno arginato il fiume apposta.
Significa
che ci terranno dentro la macchina dell’economicidio della nostra
terra, bloccati in un limbo infame dove da una parte non cresceremo mai
perché sempre privi di moneta sovrana, sempre schiavi di tecnocrati non
eletti, sempre comunque ricattati dal fatto che ogni centesimo per
l’Italia va preso in prestito dalle banche speculative, e dall’altra
proprio questa perenne e cementata precarietà e impoverimento saranno la
scusa per imporci le Austerità a stipendi, pensioni e servizi che
ammazzano le imprese, le privatizzazioni selvagge di ogni bene e servizi
pubblico residuo, e per impedirci di respirare nella crescita, e dunque
di agire la democrazia.
Siamo nella merda, non ci sono altre parole, davvero. Se Draghi apre i rubinetti del programma SMP Bonds Purchases
e se il MES diventa banca è finita, è finita per i vostri figli, è
finita per la MMT in Italia, è finita per tutto ciò che conoscemmo come
Stato. E’ finita per l’Italia.
Devo
aggiungere solo, ma solo per dovere intellettuale, che un’estremissima
possibilità di salvezza c’è. La rappresenta l’incognita di un ritardo
politico nelle due mosse di cui sopra, ad esempio se la Corte
Costituzionale tedesca bocciasse il MES a settembre, o altre estreme
ratio del genere. Allora potrebbe succedere che i mercati, bestie
assurde e selvagge per definizione, potrebbero al primo odore di ritardo
farsi prendere da un panico totale e auto-alimentante, e causare il
default dell’Italia lo stesso. Ma credetemi: è come sperare che il
killer che ti deve ammazzare venga colto da ictus mentre aziona il
grilletto.
Questo
è quanto. Non so cosa altro dire. Mi dispiace, davvero, e proprio ieri
sera a Nuoro ero a una tavolata il cui capotavola era una bella mamma
con un fagottino di un mese al seno. Non dico altro.
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