Di Ivano Antar Raja
L'Eurozona ha in programma di riportare l'economia al sedicesimo secolo, al feudalesimo,Quando i proprietari terrieri e i banchieri erano la classe privilegiata. Il loro progetto è di ritornare a quei tempi.
Michael Hudson docente emerito di economia University of Missouri
Tenendo presente che questo governo di noneletti e tutti i nostri politici hanno come come obbiettivo
di salvare le banche e gli
interessi speculativi immensi di un migliaio di amici di Monti e
Draghi, e per quelli degli industriali Neomercantili tedeschi protetti
dalla Merkel, a milioni dobbiamo soffrire terrorizzati dall’isteria del
deficit.
AIUTIAMOLI A FALLIRE VERAMENTE
solo in questo modo c'è la possibilità di una rinascita,dove lo stato aiuta il cittadino,
dove
lo stato tratta gli Italiani in modo uguale non come adesso dove c'è
chi deve lavorare 50 anni per una misera pensione e a chi bastano pochi
anni per un ricco
vitalizio.ritornare alla moneta sovrana,Tassa
fissa per tutti al 15%,cambiare la riforma delle pensioni,cambiare la
costituzione,ma finchè l'eurorzona resta in piedi abbiamo davanti solo
sacrifici sofferenza e disperazione,allora aiutiamoli a fallire,come:
Le scelte che si possono fare per portare lo Stato al fallimento sono varie,da piccole cose
a scelte piu' impegnative,ma bisogna essere in tanti per avere un impatto devastante.
scelte poco impegnative;
Smettere di giocare al lotto e a tutti i giochi dei monopoli,lotto enalotto,superenalotto
gratta
e vinci,giochi d'azzardo on line ,poker on line roulette om line
,scommesse,anche le slotmachine dei bar portano il 30% all'erario.
Smettere di comprare sigarette dei monopoli di stato Italiano e tutti i prodotti dei monopoli.
Limitare ogni tipo di spesa dagli alimentari ,vestiti,beni superflui.
se possibile adottare una dieta vegana ,acquistare direttamente dal contadino
Limitare al massimo l'acquisto di carburanti nella benzina c'è una lista infinita di tasse
Limitare al massimo aquisto di farmaci il farmaco è veleno fa piu' male che bene
nel caso di acquisti o spese varie non richiedere lo scontrino
usare contante,no a carte di credito e bancomat,
no a BOT BTP CCT AZIONI e investimenti vari
Scelte impegnative
Ritirare
tutti i soldi dalle banche, chiudere i conti correnti (capisco il
problema per chi ha i mutui o a chi arrivano gli stipendi direttamente
sul conto) io ho ritirato i soldi un po alla volta e cerco di usare il
conto il meno possibile
per le scelte impegnative ce ne sono parecchie illegali punibili a norma di legge.
Ognuno
puo' arrivarci da solo e fare le proprie scelte a seconda della
situazione in cui si trova.meno soldi arrivano allo stato centrale e
piu' vicino è il suo crollo
Sciopero Fiscale
Lo
sciopero fiscale ha antiche e nobili radici storiche. Sciopero fiscale
non significa evasione fiscale. Proprio oggi, a ridosso di una manovra
correttiva che condanna le fasce meno abbienti all'abbandono a se
stesse, si dovrebbe rispolverare questo potente strumento di lotta
democratica, sorretto dal principio fondamentale "no taxation without
representation". Ed ironia della storia, lo sciopero fiscale si
ritorcerebbe contro coloro che negli anni hanno ventilato l'idea di
un'iniziativa popolare di rottura rispetto alle Istituzioni che ne
rappresentano la sovranità.
Lo
sciopero fiscale ha antiche e nobili radici storiche. Addirittura la
Bibbia riferisce del primo caso documentato di sciopero fiscale. Nel I
secolo a.C., gli Zeloti di Giudea, come forma di lotta, si rifiutarono
di pagare i tributi all'Impero Romano. L'Impero schiacciò gli "evasori" e
annichilì la protesta nel sangue.
Sono
tanti i fatti che dimostrano come nei secoli la resistenza fiscale si
sia caratterizzata come forma di lotta del popolo e degli ordini
religiosi contro il potere temporale dominante. Ma la più grande
esperienza di lotta fiscale è quella che scatenò la rivoluzione
americana fino alla costituzione degli Stati Uniti d'America. I coloni
si rifiutarono di pagare le tasse alla Gran Bretagna, con la colonna
sonora del ritornello "No Taxiation Without Representation". In pratica,
quella che oggi, a torto o a ragione, è considerata la più moderna e
completa democrazia del Pianeta è nata da uno "sciopero" fiscale.
Anche
la rivoluzione francese ebbe un profilo fiscale; il tartassato popolo
francese mal digeriva la propria fame condita di tributi da versare ad
una aristocrazia sempre più ingorda.
In
occasione delle due grandi guerre mondiali si organizzarono, specie tra
cristiani statunitensi, molti gruppi di evasori fiscali, con il fine
manifesto di non finanziare i conflitti bellici. L'esperienza si
ripeterà negli Stati Uniti d'America durante la guerra del Vietnam, con
gesti eclatanti di politici di primissimo piano nella vita politica
americana di quel tempo.
Tornando
indietro di qualche decennio, fu il Mahatma Gandhi ad adottare la
protesta fiscale come strumento di lotta per l'indipendenza dell'India
dalla corona britannica. Gandhi disse "Rifiutarsi di pagare le tasse è
uno dei metodi più rapidi per sconfiggere un governo". Quindi anche la
democrazia demograficamente più grande del mondo è nata da una
rivoluzione, vinta anche con lo strumento della resistenza fiscale. In
definitiva, la lotta fiscale organizzata raramente ha sortito grandi
effetti, molte volte non ha impedito guerre né ha fatto "cadere"
governi. Le poche volte, però, in cui la protesta non è stata annegata
nel sangue si è determinato l'immediato collasso del sistema e
l'instaurazione di un nuovo ordine delle cose. link
Scelte politiche
votare e sostenere solo chi ha come obbiettivo l'uscita dall'euro
Scioperare ,protestare,manifestare,informare
Conclusioni
Che
ognuno faccia le sue scelte a seconda del suo sentire e del suo
coraggio, consapevole che da ogni scelta dipende il futuro di tutti
Fonte:http://altrarealta.blogspot.it/2012/07/aiutiamoli-fallire.html?spref=bl
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