Si dice che un cane che morde un uomo non faccia notizia, mentre un uomo che morde un cane meriti titoloni.
Li ha meritati infatti anche questa news che arriva dall'Algeria:
Le guardie costiere di Orano hanno arrestato un gruppo di spagnoli su un barcone illegale, mentre cercavano di sbarcare in terra algerina per cercare lavoro.
I giovani spagnoli avevano perso l'impiego dopo il fallimento delle loro aziende e avevano richesto un visto per l'Algeria, a Orano, nella speranza di trovare lavoro presso alcune compagnie spagnole che hanno sede colà .
Sembra però che il visto per l'Algeria sia uno dei più difficili da ottenere al mondo, e così i determinati ragazzi spagnoli hanno scelto di tentare la via dell'immigrazione clandestina. Ora attendono di essere rimpatriati.
Sicuramente si tratta di un evento particolare, non certo destinato a diventare fenomeno di massa. Non vedremo probabilmente mai gommoni carichi di europei che sbarcano sulle coste libiche, e i respingimenti al contrario. Ma tutto ciò ancora una volta (scusate la fissa), mi ricorda un vecchio splendido romanzo di fantascienza: The World in Winter, di John Christopher. Mentre l'emisfero nord viene improvvisamente sepolto da neve e ghiaccio, gli europei emigrano in Africa per cercare di sopravvivere. Ma in Africa gli Stati si sono appena liberati dal colonialismo, e i "profughi bianchi" finiscono col doversi adattare a lavori umili, paghe da schiavi e vita nelle baraccopoli.
Da Crisis
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