Di David Icke
Una delle cause che dobbiamo eliminare è il modo in cui ci lasciamo dividere
e soggiogare sulla base delle nostre diverse appartenenze religiose,
razziali, politiche, sociali, e di una serie praticamente infinita di
conflitti e divisioni. Se una delle cause principali del
controllo sul genere umano è la divisione, allora per rimuoverla non
dobbiamo fare altro che UNIRCI. Non saremo mai d’accordo su tutto, né dovremo esserlo. Che mondo noioso se lo fossimo!
Ma
ciò non significa che non possiamo unirci sulla base di ciò che
condividiamo e fondere le nostre forze per proteggere e ripristinare le
libertà che riguardano tutti.
Destra, sinistra, neri, bianchi,
cristiani, musulmani o ebrei, tutti siamo vittime dello stato globale
fascista degli Illuminati. Finchè le persone non smetteranno di
ingaggiare tra loro delle arroganti e inutili battaglie per la superiorità,
saremo tutti divisi e soggiogati in una versione globale della Germania
fascista o della Russia e della Cina comuniste. Non importa quale sia
la vostra religione, la vostra razza o la vostra fede politica.
Qualunque esse siano avete il diritto di crederci e, per quanto mi
riguarda, potete fare quello che volete, purchè non cerchiate di imporre
agli altri la vostra volontà e le vostre convinzioni.
Ciò
che mi sta a cuore è il diritto di ognuno a seguire liberamente il
proprio percorso all’interno di questa Grande Illusione che chiamiamo
mondo “fisico”. Ma perché ognuno di noi sia veramente libero, TUTTI
dobbiamo essere veramente liberi. Quando un’altra
persona perde la propria libertà è come l’avessimo persa anche noi.
L’uccisione di un bambino in Afganistan non è meno grave dell’uccisione
di un bambino di New York, o viceversa. Di questo siamo tutti
responsabili e dobbiamo maturare insieme e unire le nostre forze. Il
numero delle persone che esercitano consapevolmente la propria
manipolazione al servizio degli Illuminati è solo una piccolissima parte
della popolazione mondiale. Costoro raggiungono i propri obiettivi solo grazie al nostro consenso e la nostra cooperazione, favoriti dall’interesse egoistico, dall’ignoranza o dall’apatia.
Le piramidi del controllo esistono solo perché noi vogliamo farle esistere.
Il poter di una piramide sta alla sua base,
non al suo vertice, eppure di questo sembriamo non accorgerci. Gli
illuminati stanno lassù solo perché noi vogliamo che stiano lassù. La
nostra relazione deve essere pacifica perché rispondere
alla violenza con la violenza e all’odio con l’odio rende quelle che
protestano identici a quelli contro cui protestano. Si diventa ciò che si combatte, per cui noi non dobbiamo assolutamente combattere gli Illuminati ma cessare di cooperare con loro. Il
rifiuto pacifico e compatto a cooperare con il sistema di controllo e
di dittatura è di gran lunga il mezzo più efficace per rovesciare quei
gruppi di potere.
Invece di combattere contro le piramidi, noi dobbiamo voltar loro le spalle
e osservarle mentre cadono su se stesse, una volta che la cooperazione
non le sostiene più. Ogni giorno assistiamo a una montatura
cinematografica che crediamo essere reale. Ma non lo è. E’ un velo
dietro al quale i piani malevoli degli Illuminati possono attuarsi in
quella segretezza che è essenziale al loro successo. Settimana dopo
settimana, quella montatura si rivela per quello che è, un’illusione da realtà virtuale finalizzata a imprigionare la mente umana collettiva.
Non possiamo più giustificare la nostra inazione sulla base della mancanza d’informazioni. Chiunque voglia davvero informarsi può farlo.
Cosa volete – cosa vogliamo – fare a questo punto? E’ questa la domanda
che ognuno deve porsi se vuole evitare che gli Illuminati creino quel
campo di concentramento globale, quella schiavitù generalizzata, che si
manifesta, ogni giorno sotto ai nostri occhi.
Fonte: http://www.nwo.it/libero_arbitrio.html
http://www.stampalibera.com/?p=12401
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La situazione odierna è talmente drammatica, da avere segnato un punto di non ritorno. In una tale condizione, non c’è spazio per le parole, le recriminazioni e le criminalizzazioni! Solo una rivolta di popolo risulterebbe conforme alle circostanze, ma quel nemico che tanto vorremmo combattere e sconfiggere, in realtà siamo noi. Perseverare e persistere nel tenere in vita fino al suo ultimo secondo, questo baraccone industriale, è un’autentica follia.
RispondiEliminaNon ci resta molto tempo e se oggi, non aiutiamo il Sistema Bestia a morire, in una sorta di benevola e cristiana eutanasia, ma passivamente prolunghiamo la sua agonia (e quindi la nostra) fino al suo naturale e ineluttabile spegnimento, avremo perso un’ulteriore e ultima occasione di pacificare le nostre coscienze e dare un senso alla nostra esistenza.
Certo, è una medicina molto amara, dagli effetti collaterali devastanti, ma è la sola di cui disponiamo. Il Sistema va resettato totalmente e solo dalle sue ceneri, potrà sorgere una nuova alba.
E’ quindi il caso di abbandonarlo a se stesso, al fine di isolarlo e in seguito, di spegnerlo. Dobbiamo recidere ogni canale di alimentazione che concorra al suo mantenimento e a rafforzarne il suo potere.
Combatterlo, è uno sforzo improduttivo, e un’inutile spreco di energie. Energia che dobbiamo conservare per ricostruire una nuova esistenza lontana da ogni subdola lusinga, illusoria comodità ed effimera dipendenza. Tirelli