Di Marco Cedolin
Nonostante in Italia esista un silenzio omertoso sull'argomento, in
tutta Europa stanno riducendosi sempre più i paesi ancora disposti ad
investire al futuro su un progetto ritenuto obsoleto ed antieconomico
come quello dell'alta velocità . In parte a causa della crisi economica
che ha ridotto drasticamente le risorse disponibili, in parte perché
dove già esiste il TAV ha ormai mostrato tutti i suoi limiti di
costosissimo "gioco che non vale la candela".
Dopo la rinuncia di Lisbona (previsto luogo di partenza
dell'immaginifico corridoio 5 Lisbona - Kiev) che nel mese di marzo ha
definitivamente abbandonato il progetto dell'alta velocità , già sospeso
da oltre un anno, decidendo di privilegiare lo sviluppo delle tratte
marittime, è arrivato anche il turno della Germania.
In un'intervista di qualche settimana fa, il presidente delle ferrovie tedesche, Rudiger Grube ha
infatti rivelato il disinteresse nei confronti di nuovi progetti TAV e
la volontà di privilegiare l'affidabilità , anziché la velocità ......
Alla luce di questa decisione, la
commessa di 6 miliardi di euro assegnata dalle ferrovie tedesche alla
Siemens, per la costruzione di 220 nuovi treni ICE che entreranno in
servizio nel 2020, riguarderà macchine in grado di raggiungere una
velocità massima di 230/250 Km/h e non i 300 km/h degli attuali TAV che
in Germania corrono sulle sole 2 tratte ad alta velocità esistenti,
Colonia - Francoforte e Norimberga - Ingolstadt.
Grube ha motivato questa decisione
sostenendo che "Per la Germania la velocità di 250 chilometri all'ora è
più che sufficiente" e aggiungendo che costruire nuove tratte ad alta
velocità costerebbe troppo, senza tener conto che il rallentamento da
300 a 250 della velocità massima comporterà tutta una serie di vantaggi
che vanno dal minor costo di produzione e di manutenzione dei treni al
minor costo di manutenzione delle linee.
Il suo epigono italiano Mauro Moretti,
ad delle Ferrovie, nonostante si trovi ad operare in uno stato
sull'orlo della bancarotta, dove i cittadini vengono spremuti come
limoni e stanno perdendo qualsiasi residuo di ammortizzatore sociale,
sembra essere al contrario di tutt'altro avviso.
Trenitalia ha infatti appena
assegnato a Bombardier e Ansaldo Breda una commessa per nuovi super
treni ad alta velocità che potranno sfrecciare a 360 all'ora,
nonostante le tratte esistenti che consentono velocità di quel genere
siano estremamente esigue.
Non dimenticatevi di Moretti quando
nei prossimi mesi vi domanderanno nuovi sacrifici per il bene del
paese, motivando questa necessità con la congiuntura internazionale e
l'entità del debito pubblico. Sarà anche grazie a lui se sprofonderemo
nel burrone ad alta velocità , con il vento che ci scompiglia i capelli.
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