Vi siete mai chiesti quale sia la capitale mondiale delle carceri? Fermo restando che il Paese con il maggior numero di detenuti per abitante sono gli USA, la sua "capitale" è lo Stato della Louisiana.
Lo Stato del Golfo vanta una percentuale di carcerati che è tre volte quella dell'Iran, sette volte quella della Cina e ben dieci volte la Germania.
Si tratta di oltre 1600 persone ogni 100 mila abitanti; 1 adulto ogni 86 è dietro le sbarre, e 1 persona di colore ogni 14.
Perché tale record? Qualcuno penserà che in Louisiana ci sono troppi delinquenti, che finiscono regolarmente in gattabuia; altri che si tratta di uno Stato repressivo e poliziesco che ingabbia la gente per ogni nonnulla.
Ebbene, entrambe le interpretazioni sono probabilmente sbagliate. Riporta Nola.com:
Il motore nascosto dietro la ben oliata macchina penitenziaria è il denaro, il buon vecchio denaro. La maggior parte dei detenuti sono custoditi in carceri private, che devono costantemente essere rifornite di esseri umani o l'industria da 182 milioni di dollari va in bancarotta.
La follia del sistema comprende persino moltissimi sceriffi che contemporaneamente sono anche imprenditori carcerari e hanno compartecipazioni nei penitenziari - alla faccia dei conflitti d'interesse -, e per chiudere il cerchio la Polizia locale, è spesso finanziata dai proventi del business carcerario che rende quasi 25 dollari al giorno per ogni detenuto. Dollari pubblici che vengono sottratti a scuole ed ospedali per alimentare questa gigantesca mangiatoia.
Riuscite ad immaginare cosa significa finire in questo immane tritacarne, senza nessuna speranza di ottenere un giustizia degna di questo nome, visti i presupposti basati esclusivamente sul business?
Non commettete l'errore di considerare tutto ciò come lontanissimo da noi. Nel decreto liberalizzazioni, approvato dal governo italiano lo scorso gennaio, l'articolo 43 prevede il progetto di privatizzazione delle carceri italiane. (foto:infophoto)
Da Crisis
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