Di Gabriele Battaglia
In controtendenza con la crisi, negli Stati Uniti
si è registrato un vero e proprio record di acquisti natalizi. Ma
questo boom si è verificato per un solo bene voluttuario: le armi.
A dicembre, secondo l’Fbi, i rivenditori hanno chiesto oltre 1,5 milioni di background checks,
gli accertamenti della fedina penale preliminari alla vendita di
un’arma. Circa 500mila di questi sono stati fatti nei sei giorni prima
di Natale. Con 102.222 checks, il 23 dicembre diventa il secondo giorno di tutta la storia statunitense per numero di armi da fuoco commercializzate.
Va aggiunto che i numeri non tengono conto del fatto che un solo
acquirente potrebbe essersi portato a casa più di una pistola o fucile.
Alcuni
analisti spiegano il boom, paradossalmente, proprio con la crisi:
l’economia stagnante porterà un’ondata di crimini – deve aver pensato
qualche lonesome cowboy – meglio prepararsi. Ecco le armi come “bene rifugio”.
Altri, sostengono che la corsa all’arsenale di una certa America
profonda potrebbe scaturire dal timore di future leggi più restrittive
sul possesso di armi: da quando il “socialista” Obama è diventato
presidente, il trend di crescita del settore è stato infatti
inarrestabile.
Alla National Rifle Association, l’organizzazione che fa lobbying
affinché il diritto a possedere individualmente armi da fuoco non venga
scalfito, il fenomeno viene spiegato con la riduzione delle forze di
polizia: “Penso che tra la gente si stia diffondendo la consapevolezza
che, se capita qualcosa di brutto, si è sempre più da soli a tu per tu
con il criminale”, dice un portavoce dell’organizzazione.
Peccato che – scrivono su Alternet riprendendo un articolo di No More Mister Nice Blog – la National Rifle Association rappresenti gente che di solito vota per il Partito repubblicano, quello dello “Stato minimo” e dei tagli alla spesa pubblica, cioè alla polizia. Questione di tasse.
Del resto – sostiene sempre l’articolo – i repubblicani rifiutano l’idea
stessa di “società”, in base all’ormai famosa formula di Margaret
Thatcher: “Danno la colpa dei loro problemi alla società. Ma sai, non
esiste una cosa come la società. Ci sono individui, uomini e donne, e ci
sono le famiglie. Nessun governo può fare nulla se non attraverso le
persone, e la gente deve badare prima a se stessa. È nostro dovere
badare a noi stessi e solo in seguito prenderci cura del prossimo.”
E così, per questa America profonda, l’altro non c’è e la società
scompare. Ci sei solo tu, la tua famiglia, il tuo “gruppo di affinità”.
Sei tu che decidi chi è dentro e chi fuori. Tu e il tuo nuovo fucile.
Da E-il mensile
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