Di Mirko Siciliano
Oltre al web che usiamo ogni giorno c'è una rete segreta e senza leggi che apre le porte alla pedofilia e al mercato nero.
In
questi giorni un raro raggio di luce ha penetrato uno degli angoli più
oscuri di internet. Un posto dove omicidi e stupri sono pubblicizzati
apertamente e rispetto al quale la polizia è sostanzialmente impotente.
Questo è il mondo fuorilegge delle darknet e in modo specifico di The
Hidden Wiki, un sito che non è sul web, non è raggiungibile con una
semplice ricerca su Google, e a cui si può accedere solo utilizzando
appositi strumenti.
Questo
mondo digitale segreto è stato portato agli occhi degli utenti del "web
che rispetta le leggi" grazie ad Anonymous, un movimento di protesta
digitale che ha attaccato il sito Lolita City, che prometteva gigabytes
di immagini pedopornografiche in cambio di denaro. Gli attivisti di
Anonymous hanno per prima cosa contattato l'hoster del sito e richiesto
di rimuovere il disgustoso materiale. Viste ignorate le loro richieste,
gli hacker hanno lanciato un doppio attacco digitale che ha portato
l'hoster ad andare offline, violando le credenziali di accesso al sito
di più di 1,500 pedofili.
«Non
importa chi sei, se scopriamo che hosti, promuovi o supporti la
pedopornografia, diventi uno dei nostri target», dice Anonymous.
L'azione
ha attirato l'attenzione perché sembrerebbe rappresentare un cambio di
tattica per Anonymous, che finora aveva attaccato solo agenzie del
governo e altri gruppi di hackers. Ma per molti è stata l’esistenza
stessa di un sito come “The Hidden Wiki” e il suo contenuto ripugnante e
così facilmente disponibile a giustificare tale cambiamento.
Il
sito non aiuta solo i pedofili, ai quali viene perfino offerta una
guida alla creazione di siti più sicuri per lo scambio indisturbato di
immagini, ma permette anche la promozione di servizi di riciclaggio di
denaro, di assoldare un killer o un hacker "privato", consente di
acquistare sostanze chimiche non acquistabili normalmente ed esplosivi,
il tutto naturalmente accompagnato da guide apposite su come assemblare
il tutto comodamente in casa propria.
Non
c'è niente di particolare nelle tecnologie usate dal sito.
All’apparenza sembrerebbe una normalissima pagina web una lista di link,
organizzati in categorie, regolarmente aggiornati dagli utenti.
«La
cosa più interessante per quanto riguarda The Hidden Wiki è che era
stato messo online con lo scopo di essere un mercato nero di idee e
materiali» ha detto Scot Terban, un ricercatore indipendente sulla
sicurezza informatica che è stato tra i primi a prestare attenzione al
sito al di fuori dell'audience underground.
«Non
è diverso da qualsiasi altro mercato nero se non per il fatto che si
trovi in un cyberspace e che sia praticamente anonimo. E poiché anonimo,
la gente si è sentita libera di fare affari su cose illegali,
pubblicizzare servizi come killer privati, e alla fine è diventato un
paradiso per i pedofili e i loro materiali».
The
Hidden Wiki si basa su un programma free chiamato Tor, usato dagli
internauti per rimanere anonimi e lontani dagli occhi dei normali utenti
del web. Il traffico generato da chi usa Tor rimbalza in una rete di
computer, di altri utenti del software, rendendo quasi impossibile
stabilire il vero utente originario che ha richiesto una determinata
pagina web. The Hidden Wiki può essere aperto solo utilizzando la rete
che si viene a creare con questo software, in questo modo tutti gli
utenti sono anonimi e "protetti". Cosicché quando qualcuno accede al
sito non sa con chi stia realmente comunicando.
In questo modo qualsiasi polizia o intelligence è praticamente inerme.
L'ironia
è che Tor fu creato in realtà proprio dal governo americano e il
software è gratuito e soprattutto legale. «Quando scrissi su The Hidden
Wiki precedentemente, avevo già contattato l'FBI e loro lo conoscevano
già», ha detto Terban, «Dissero che era nella rete Tor e che non
potevano fare molto. Per come la vedo io, in questo caso Anonymous ha
fatto un servizio pubblico mostrando e attaccando Lolita City. Le
autorità evidentemente non sono in grado di fare qualcosa di simile o
viene impedito loro dalla legge».
Altri
esperti di sicurezza non sono d'accordo con il giudizio positivo di
Terban sull'azione di Anonymous, suscitando un dibattito sul controllo
della rete in quanto le investigazioni potevano essere compomesse una
volta smascherati i pedofili.
Le
associazioni contro la pedofilia conoscono bene The Hidden Wiki e le
altre darknets: «Non possiamo parlare di siti web specifici per motivi
di sicurezza, ma siamo a conoscenza di alcuni pedofili che utilizzano
sistemi informatici per restare anonimi», ha detto un portavoce, «Questi
siti nascosti non sono niente di nuovo e i sistemi che utilizzando
pongono delle difficoltà alle forze dell'ordine, ma siamo comunque in
grado di utilizzare varie tecniche per monitorare ambienti online per
salvaguardare i bambini e indentificare gli utenti».
The
Hidden Wiki è solo uno dei tanti siti del mondo underground che, a
quanto pare, sembra essere cento volte più grande del normale web che la
maggior parte di noi usa ogni giorno.
Per
dare uno sguardo con i propri occhi, basta scaricare il pacchetto Tor
facilmente reperibile su Google e aprire il sito
http://kpvz7ki2v5agwt35.onion
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