Berlusconi si è dimesso ufficialmente ieri alle 21:41.Quasi vent'anni ,tra corruzione,clientelismo,affarismo e leggi "ad personam" è durato il suo "regime"."Regime" che è riuscito come non mai ad imporre i dogmi dell'ideologia neoliberista e consumista al popolo italiano,tra propaganda mediatica,tv spazzatura e intrallazzi vari.Ieri il Cavaliere è "stato dimesso", ma non per un'iniziativa popolare o per elezioni,ma bensì per "il giudizio dei mercati" e per volere degli stessi poteri che nel 94 hanno sostenuto e finanziato la sua entrata in politica:da Confindustria alle banche,ai vari poteri forti e/o occulti e così via.E intanto il trono vagante,con il consenso di destra/sinistra/centro,viene occupato da Mario Monti,colui che a proposito di "mr Bunga Bunga" disse:" va ringraziato,nel 94 ci salvò dalla sinistra di Occhetto e avviò la rivoluzione liberale in Italia".Lo stesso Monti che in un suo articolo sul "Corriere della Sera"datato 2 gennaio 2011,dice :
"in Italia, data la maggiore influenza avuta dalla cultura marxista e la quasi assenza di una cultura liberale, si è protratta più a lungo, in una parte dell' opinione pubblica e della classe dirigente, la priorità data alla rivendicazione ideale, su basi di istanze etiche, rispetto alla rivendicazione pragmatica, fondata su ciò che può essere ottenuto, anche con durezza ma in modo sostenibile, cioè nel vincolo della competitività.
Questo arcaico stile di rivendicazione, che finisce spesso per fare il danno degli interessi tutelati, è un grosso ostacolo alle riforme. Ma può venire superato. L'abbiamo visto di recente con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po' ridotto l'handicap dell'Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili."
Dunque i suoi esempi di "grandi riformatori" sarebbero Marchionne e la Gelmini.Insomma,prepariamoci al peggio.E c'è anche dell'altro.Lo stimato economista,nonchè presidente della Bocconi in una sua recente intervista all'Infedele su La 7,ha affermato :"l'euro è un sucesso,soprattutto per la Grecia".E così che inizia la Terza Repubblica,fondata sulle "banche,sulla tecnica e sull'infallibilità dei mercati e delle borse".Festeggiate pure se vi va di farlo,ma riflettete sul perchè l'ex tessera 1816 P2,è stato dimesso proprio ora,e chiedetevi:ma non era meglio se si fosse dimesso per un'iniziativa popolare o per elezioni(magari anche anni fa),invece che per il "giudizio dei mercati" e i capricci dello "spread",cioè per un'azione(un colpo di stato finanziario) con cui non abbiamo niente a che fare(anzi),e perlopiù per un'imposizione degli stessi che per quasi vent'anni lo hanno tenuto in galoppo?
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