Le imprese ferroviarie francesi puntano sul Marocco

ott 1, 2011 0 comments
Di Sebastiano Caputo

Il leader bolscevico Vladimir Lenin intitolò il suo libro “L’imperialismo fase suprema del capitalismo”. Dal marxismo-leninismo Nicolas Sarkozy non avrà preso ispirazione in quanto capo dell’Eliseo, tuttavia le fondamenta dell’ultra-profitto capitalista sembra conoscerle bene vista la sua ultima mossa economico-strategica. In visita a Tangeri, giovedì sera, il presidente francese è stato accolto dal re del Marocco Mohammed VI con grande entusiasmo, per inaugurare i lavori ferroviari del primo treno ad alta velocità dell’Africa e del mondo arabo che collegherà Tangeri a Casablanca passando per Rabat su 350 chilometri percorribili in due ore. Il Tgv - pronto nel 2015 secondo il gigante ferroviario francese Sncf – avrà un costo globale di 20 miliardi di dirham, vale a dire 1,8 miliardi di euro. Questa somma di denaro sarà fornita dallo Stato marocchino (414 milioni di euro), dalla Repubblica francese (900 milioni), dai fondi Sauditi per lo sviluppo e una piccola parte dal Quwait.
Nel 2010 la Francia aveva investito direttamente in Marocco 1,8 miliardi di euro, una cifra che poneva il Paese nordafricano al secondo posto dopo la Cina come beneficiario degli investimenti francesi diretti all’estero. Così anche nel 2011, con il progetto ferroviario varato in settimana, la Francia si è garantita il primo posto come partner commerciale del reame. Grazie anche alla stabilità di mercato datagli dal governo marocchino, viste le 750 filiali di imprese francesi situate sul suolo d’oltre Mediterraneo, tra le quali la più importante è l’industria automobilistica Renault. Nicolas Sarkozy si è felicitato per gli accordi economici bilaterali che lo legano a Mohammed VI, spiegando come la Francia sia pronta ad accompagnare il Marocco, politicamente ed economicamente, sulla via della modernizzazione. Tuttavia la visita del presidente francese non ha riscosso il plauso di tutta la popolazione marocchina. Secondo il quotidiano Le Matin, sono infatti piovute le critiche di alcuni uomini d’affari e di economisti, i quali hanno affermato che la spesa per questo progetto equivale ad uno sperpero di denaro colossale, dato che il Paese ha altre priorità come l’alfabetizzazione (un terzo della popolazione è analfabeta), l’incremento del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori o ancora la lotta contro la povertà. Inoltre hanno spiegato come la stragrande maggioranza della popolazione non potrà, una volta terminati i lavori ferroviari, pagarsi il biglietto del treno anche se sovvenzionato dallo Stato, di conseguenza il Tgv risulterebbe una potenzialità effettivamente inutile.
Ma la stretta di mano tra Nicolas Sarkozy e il re Mohammed VI c’è stata e il treno si farà. Il capo dell’Eliseo in questo mese di bufera, tra gli scandali per corruzione - “dall’Affaire Bourgi all’Affaire Karachi” - ed il sorpasso al Senato da parte dei socialisti, ha giocato la carta-Marocco promuovendo da un lato la sua volontà di riavvicinamento diplomatico, economico e politico con i popoli arabo-musulmani, e dall’altro esportando il “made in France”.
Tuttavia rimane una perplessità. Come mai Nicolas Sarkozy (e come lui tanti altri), un “promotore di pace e libertà”, laicista democratico, firma accordi con Mohammed IV, un monarca musulmano?

 Il partito islamo-tunisino Ennahda perde pezzi
Il popolo tunisino è chiamato al voto il 23 ottobre. Gli schieramenti politici più proficui iniziano a staccarsi dalla miriade di gruppuscoli in lizza per le elezioni. C’è chi si allea, chi incrementa la popolarità e chi perde pezzi. Da quanto riportato dalla stampa tunisina l’ex numero 2 del partito islamista Ennhada - gruppo favorito per la vittoria secondo alcuni sondaggi - Abdelfattah Mourou presenterà una lista indipendente con il nome “Alleanza Democratica”. Di conseguenza l’elettorato “Ennahdista” rischia di rompersi: tra i due litiganti, il terzo gode.



Da Rinascita
 

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto