"Ora che i prezzi del cibo aumentano, la lotta contro i brevetti sugli alimenti è questione di vita o di morte per i piccoli agricoltori". Lo ha affermato la studiosa, attivista e medico, Mira Shiva - dell'associazione indiana Navdanya - al convegno Sblocchiamo il diritto al cibo organizzato dagli ideatori della Campagna 'Sblocchiamoli'.
Di Ludovica Jona
“Ora che i prezzi del cibo aumentano, la lotta contro i brevetti sugli alimenti è questione di vita o di morte per i piccoli agricoltori”
“In India - ha spiegato Shiva - vi sono varietà di riso che resistono a sale, siccità monsoni e inondazioni e sono quindi fondamentali per la vita di milioni di persone. Tutte le grandi corporation, dalla Monsanto alla Syngenta, hanno fatto richiesta di brevetto su queste varietà di grano. Se questi brevetti verranno accordati si arriverà alla fame”.
Shiva ha sottolineato che il rischio è alto perché la Monsanto, ha già brevettato molte varietà di semi e ha fatto un appello: “è un furto e un crimine privatizzare i beni coltivati per secoli dai contadini e poi metterli in commercio in regime di monopolio. Dobbiamo combattere a diversi livelli, con l'educazione dei giovani e facendo pressione per ottenere leggi che tutelino la libertà dei semi. Se non vinciamo questa battaglia - ha concluso - le cose diventeranno molto difficili per i piccoli produttori”.
Per sottolineare come il problema non sia esclusivamente dell'India e dei Paesi del sud del mondo è intervenuto il consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e Vice Presidente della Commissione consiliare Ambiente, Gianluca Peciola, che insieme alla Vice Presidente della Provincia e Assessore alle Politiche culturali Cecilia D'Elia è stato il primo firmatario della dichiarazione di intenti della Campagna Sblocchiamoli contro i brevetti sui beni comuni.
La Monsanto ha già brevettato molte varietà di semi
L’evento Sblocchiamo il diritto al cibo fa parte delle iniziative delCisa (Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare), in preparazione della giornata mondiale dell'alimentazione. Ha dato il via agli eventi locali della Campagna, che si svolgeranno in 11 regioni italiane e 3 spagnole e coinvolgeranno amministratori e società civile, attraverso seminari, concerti, mostre fotografiche, proiezioni video e spettacoli teatrali.
La campagna
Promossa da un gruppo di ong, associazioni e università, la campagna Sblocchiamoli nasce per impedire la trasformazione di cibo, salute e saperi, da beni comuni – da preservare e godere democraticamente – in beni privatizzati dal monopolio del brevetto, acquisibili solo a fronte di lucrose licenze di utilizzo. Sono previsti 11 eventi in Italia e Spagna hanno l’obiettivo di coinvolgere i rappresentanti degli enti locali nella tutela di diritti e beni comuni.
Da il Cambiamento
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