L'Europa ha previsto investimenti di circa 11 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per il progetto comunitario che incentiva le Smart city, città di medie dimensioni capaci di coniugare città sostenibili e competitività.
Di Lucia Russo - 2 Settembre 2011
L’Europa incoraggia quindi le comunità 'intelligenti' che vadano verso soluzioni “integrate e sostenibili
L’Europa incoraggia quindi le comunità 'intelligenti' – come le ha definite il Commissario per l’energia Günther Oettinger alla presentazione dello scorso luglio – che vadano verso soluzioni “integrate e sostenibili in grado di offrire energia pulita e sicura a prezzi accessibili ai cittadini, ridurre i consumi e creare nuovi mercati in Europa e altrove”. In particolare, la sfida è rivolta alle realtà urbane di medie dimensioni, che uno studio condotto nel 2007 dal Politecnico di Vienna, l’Università di Lubiana e il Politecnico di Delft, stima in circa 600 (ospitando quasi il 40 % di tutta la popolazione europea urbana).
A dispetto dell’enorme potenziale, queste città sono spesso oscurate delle grandi metropoli. Individuate tra le comunità con un numero di abitanti tra 100.000 e 500.000, un bacino d’utenza inferiore a 1,5 milioni di persone e almeno un’università, troverebbero proprio nella ridotta estensione territoriale il loro punto di forza. È la flessibilità che ne deriva, secondo gli studiosi, a renderle 'smart', in altre parole brave, intelligenti, dinamiche. Il termine 'smart' l’UE lo riferisce, in particolare, a quelle città capaci di incidere positivamente sulla qualità urbana secondo una valutazione basata sui parametri economico, sociale, culturale, ambientale, abitativo e gestionale.
La formula individuata associa l’utilizzo più razionale delle risorse all’integrazione delle tecnologie pulite
Il primo bando di Smart City è di circa 70-80 milioni per progetti di ristrutturazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato e delle reti energetiche. Con l’apertura della call del 7° programma quadro lanciata lo scorso 19 luglio, le città e i partner industriali potranno richiedere finanziamenti UE nei settori della gestione integrativa di energia urbana tra cui soluzioni per la mobilità sostenibile, le acque e i rifiuti.
Il tema sarà affrontato prossimamente al convegno della Fondazione Univerde a ZeroEmission Rome 2011, in programma a Roma venerdì 16 settembre, dal titolo Le città solari: rinnovabili, bioedilizia e smart cities, la sfida della nuova economia.
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