Secondo Le Figaro, Silvio Berlusconi avrebbe dichiarato che in Libia non vi è stata una rivolta popolare, ma un'azione voluta da "uomini di potere" decisi a cacciare Gheddafi. Se ne parla in tutto il mondo, tranne che in Italia.
19 settembre 2011 - Redazione Le Figaro
Fonte: www.lefigaro.fr - 09 settembre 2011
Al contrario, ha osservato, a Tripoli, “degli uomini di potere hanno deciso di dare inizio ad una nuova era cacciando Gheddafi”. “Non è stata una rivolta popolare perché Gheddafi era amato dal suo popolo, come ho potuto constatare quando sono andato in Libia”. Fino ai giorni delle rivolte all’inizio dell’anno, il Presidente del Consiglio italiano aveva intrattenuto rapporti stretti con il regime libico.
La riconciliazione con il regime di Tripoli “mi ha procurato la simpatia non solo della Libia ma di numerosi capi di stato africani”, e “così abbiamo potuto consolidare la nostra presenza, importante per le forniture di gas e di petrolio”, si è giustificato Berlusconi davanti ai suoi giovani sostenitori.
tutti i bene informati sanno che è la verità. Bravo!!! Peccato che l'Italia ha partecipato alla guerra (perché è una guerra, non un'azione umanitaria...)
RispondiEliminaConcordo,guerra tra l'altro voluta a tutti i costi da Napolitano,conosciuto anche(e questo soprannome ci sta tutto)NapoliNATO
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