Di Salvatore Santoru
"La guerra è pace,la libertà è schiavitù,l'ignoranza è la forza"
George Orwell
"La guerra è pace"
Quante volte abbiamo sentito questa espressione?Quante volte abbiamo sentito dire che la guerra non è la guerra,ma è una "missione di pace",un' "intervento umanitario",quante volte abbiamo sentito dire che l'invasione militare è un'atto di filantropia verso i nostri fratelli oppressi e bisognosi della libertà assicurata dalle "nostre" bombe intelligenti?Quante volte abbiamo sentito i soldati definiti come "angeli","eroi","liberatori","portatori di pace"?Quante volte abbiamo sentito quella giustificazione della guerra,secondo cui essa è necessaria per "mantenere la pace",per assicurare libertà e diritti?Quante volte abbiamo sentito dire che la guerra è indispensabile per "estrirpare" il terrorismo che minaccia la pace?Missioni di pace,interventi umanitari,esportazione di democrazia e libertà,difesa dei diritti umani tramite azioni militari,"responsabilità di proteggere" i civili (da sè stessi) dei paesi attaccati ,così al giorno d'oggi vengono chiamate le guerre.Ma intanto bambini,donne e uomini muiono e continuano a morire,vittime della guerra,anzi delle missioni di pace(eterna).In 1984 il mantra era "la guerra è pace".Nel mondo d'oggi è "la guerra serve per la pace",per la democrazia,le libertà e i diritti,per scongiurare la guerra(?)e eliminare gli ostacoli alla pace,per portare la pace e la libertà dove non esiste(sic)e così via.Come si suol dire, spesso la realtà supera la fantasia.
"La libertà è schiavitù"
Al giorno d'oggi la libertà è diventata sinonimo di:avere un "rispettabile" conto in banca,vestire alla moda,avere un'elegante automobile all'ultimo grido,avere un lavoro che assicura molto denaro indispensabile per continuare a produrre e consumare, a consumare e produrre,disponere dei più sofisticati prodotti tecnologici e via dicendo.Insomma,essere liberi in questa società equivale a:essere schiavi del denaro,del debito,del conformismo,delle macchine,della tecnologia,e "dulcis in fondo" consapevolmente dell'intero sistema. Goethe diceva che la più grande schiavitù è pensare di essere liberi.Un'affermazione mai così attuale come oggi,dove la schiavitù viene non solo tollerata,ma anche accettata e elogiata,e infine scambiata per "libertà" dalle stesse vittime di essa.Ma davvero è possibile credere che la libertà si possa comprare in un centro commerciale?Che acquistare merci "marchiate" possa garantire la felicità?Che alimentare lo stile di vita consumista ,istigato dallo stesso Sistema che ti sta schiacciando,ti regali un futuro migliore o la completa redenzione?La libertà non si può comprare con le "indulgenze" odierne ,acquistando via via sempre più merci e svendendo la propria vita,la propria anima,il proprio corpo alle "divine" leggi del mercato finanziario e all' "onnipotente" divinità del Profitto illimitato.Il senso della vita non è produrre,consumare e crepare per la salvaguardia del Sistema,non può essere cercato nelle illusioni create dal sistema,ma è nell'essenza stessa della vita,che lo stesso sistema tenta di eliminare.La schiavitù "democratica" è sempre schiavitù,e la libertà deve tornare a essere sinonimo(sia individualmente che collettivamente)appunto,di libertà,quella vera.
"L'ignoranza è la forza"
Tra i tanti indottrinamenti operati dalla controrivoluzione consumista,spicca quello relativo all'uso dell'ignoranza sistematica come modello di vita.Non sto parlando ovviamente di ciò che comunemente si intende per "ignoranza":analfabetismo,stili di vita lontani dalla nostra quotidianeità ecc.
Sto parlando dell'ignoranza,della sistemica Ignoranza,assunta al rango di divinità e di esempio per questa società.
Essenza stessa dell'attuale sistema consumistico,diffusa attraverso le sue espressioni "ricreative" come l'alta moda,gli "sport" come il calcio moderno,i "reality" show(tra cui il Grande Fratello,nome mai più azzeccato) , creatrice di pseudodivinità elevate come esempio per giovani generazioni e non:veline e "calciatori vips",il cui compito consiste nell'essere il medium attraverso il quale controllare gli "schiavi di domani",e di diffondere l'esempio del "buon servo" disposto a tutto per il suo amato padrone (il sistema) in cambio di una ,molto spesso,artificiale e precaria illusione.
Fondamenta dei pseudovalori costituenti la società consumistica moderna nel suo insieme:importanza dogmatica del denaro,competizione sfrenata e sfruttamento e isolamento dei più deboli,maggior importanza dell'apparire a scapito dell'essere,della "bellezza"( ritenuta tale)esteriore (questo anche grazie alla diffusione dogmatica dell'" ideologia" maschilista ,ma anche di un certo "femminismo" o ritenuto tale,in chiave consumistica) basata sulla mercificazione,sullo schiavismo ,anche consenziente, dei corpi di donne e non.
Ecco questa è l'Ignoranza che pervade,detta regola e leggi,in ogni ambito della vita programmata dal Sistema.Nemica eterna del pensiero critico e di ogni libertà,avida dominatrice e perfetta messaggera del suo fondamento ,il Potere oligarchico ,cupola della fredda gerarchia imposta dal Sistema.
Ignoranza dominante nel mondo ritenuto "libero",l'Occidente,e vero e proprio "velo di Maya" dentro il quale migliaia o milioni di consenzienti schiavi vivono seguendo l'artificiale libertà data dal compulsivo feticismo delle merci,mentre fuori dal velo,e dal mondo dei sogni apparentemente dorati,irrompe la realtà con tutti gli "effetti collatterali" causati dal Sistema pur di mantenere il "Grande Inganno":guerre,miseria,degrado ambientale,violenza quotidiana,povertà e fame,inquinamento letale,mancanza di risorse fondamentali per la sopravvivenza del pianeta(quindi anche nostra),tutto questo con la nostra(diretta o indiretta)complicità.
Conclusione
Le tre parole d'ordine del Grande Fratello ipotizzato da Orwell in 1984,sono le tre parole d'ordine attraverso le quali il Sistema detta regole e leggi,impone il controllo e decide cosa è bene e cosa è male oggi. Certamente ci sono delle differenze importanti:il Big Brother di Orwell è ispirato al dominio dispotico della burocrazia sovietica,e ha bisogno di controllare ogni aspetto della vita dei sudditi,mentre il Grande Fratello reale gode del consenso implicito dei suoi schiavi,tanto che questi ultimi sono convinti di essere liberi sovrani e legittimi decisori.
Il Big Brother moderno non ha bisogno di controllarci e spiarci a distanza con le sue forze,a quello ci pensiamo da soli,e anzi siamo noi che guardiamo il Grande Fratello e ci ispiriamo ad esso.In questo senso il "nostro" Grande Fratello è "democratico" ma nasconde una dittatura uguale se non più subdola e feroce della tirannia "dura e pura" di orwelliana memoria,per il semplice fatto che si sa sapientemente "nascondere" e ci vende l'illusione della libertà.
Il suo punto di forza non è la repressione militare e sociale ,ma sopratutto quella intellettuale , e a questo serve l'arma dell l'Ignoranza.
Andare oltre il "velo di Maya" e emanciparsi dal sistema è possibile,grazie alla conoscenza,alla verità con cui possiamo incamminarci verso la libertà.E per finire,vi lascio non casualmente con due note affermazioni.
"Sapere è potere".
"La verità vi renderà liberi".
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