Di Salvatore Santoru
Dieci anni fa negli States più di 3000 persone persero la vita per via di un terribile attentato terroristico.Oggi abbiamo assistito alla commemorazione a reti unificate condita da massicce dosi di retorica.Dieci anni fa iniziò anche la guerra contro il "terrore" lungi ancora oggi dall'essere finita:bombardamenti sull'Afghanistan,sull'Iraq,Somalia e così via.A dieci anni dall'11 settembre il presunto mandante della strage,Osama Bin Laden, è ufficialmente morto,ma la guerra continua, si amplia e si fa sempre più mondiale.L'11 settembre di 38 anni fa in Cile militari golpisti ,con il sostegno tra l'altro del premio nobel per la pace(!)Henry Kissinger,deposero il presidente democraticamente eletto Salvador Allende in nome dell'imperialismo statunitense e della colonizzazione dell'America Latina.37000 morti il bilancio della dittatura di Pinochet.Ma oggi,a 38 anni da ciò nessuna parola su questa vicenda.Così come nessuna parola è stata e viene spesa per altri "11 settembre"(in senso simbolico)di altri popoli,altri paesi,altre culture.Alcuni esempi:strage di Falluja in Iraq nel 2003,Bhopal in India nel 1984, El Mozote in Salvador nel 1981 e molte,molte altre stragi ignorate,dimenticate o persino nascoste.Nessuna parola,così come nessuna parola viene spesa per le vittime delle vergognose guerre d'invasione occidentali(tranne quando si tratta dei militari occupanti),nessuna commemorazione,come se non esistessero quegli uomini,donne e bambini nati nel posto sbagliato al momento sbagliato.Se veramente la democrazia e la libertà devono essere qualcosa di più di semplici "slogan da esportare",sarebbe utile iniziare vedere anche gli altri "11 settembre" senza pregiudizi rispettare le differenze,preferire il dialogo all'odio,alla violenza o alla guerra,la tolleranza e la conoscenza alla chiusura e all'ignoranza,optare per una società libera,solidale e rispettosa rispetto a una società competitiva,egoista e prigioniera dell'odio,della violenza e dell'avidità.
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Stamattina ho messo un post su Allende....il vittimismo americano di fronte alle tragedie del mondo, molte delle quali provocate dall'arroganza degli USA, comincia a darmi la nausea.
RispondiEliminaSono d'accordo,si dovrebbero ricordare anche le vittime non occidentali,come quelle di Iraq,Afghanistan,Pakistan ecc ecc.Ma invece si ricorda(molte volte strumentalizzando) sempre e solo ciò che riguarda gli USA e alleati.Gioire per la morte dei "nemici" non è mai una cosa positiva,e negli USA che si considerano il paese della democrazia e della libertà,quando ci fu la morte ufficiale(o presunta)di Bin Laden,invece certa gente festeggiava(questo al di là di chi era e che cosa rappresentava Bin Laden).Proprio un bell'esempio di "democrazia",a stelle e strisce ovviamente!
RispondiEliminaIo invece pensavo a quanto gli americani non siano propensi a ricordare tutte le vittime degli attentati (stazione di Brescia e Bologna ed Ustica) o delle sciagure (Cavalese, l'aereo militare americano che tranciò i cavi della funivia) dietro alle quali l'ombra della loro "democrazia" è forte ed ingombrante. E' il mondo che deve prostarsi a questa banda di coglioni egocentrici e delinquenti, sembra che esistono solo loro.
RispondiEliminaAnonimo,hai ragione.Gli statunitensi sono propensi a ricordare solo le loro vittime perchè sono stati "educati" all'egoismo,all'ignoranza,all'odio e alla sopraffazione sull'altro,questa è la loro "democrazia".Per dire,Homer Simpson è il tipico americano medio,ignorante,sciovinista quando viene richiesto,un pò troppo credulone ecc(ma forse Homer è molto più intelligente e divertente del vero yankee medio).
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